1. In treno


    Data: 12/10/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Chris Femboy, Fonte: EroticiRacconti

    ... mentre il porco mi dava i colpi finali prima di sborrare a sua volta, e lavarmi l'intestino di broda calda. Venne con un rantolo e un sospirone, riempiendomi il culo di calda sborra. Non me lo tolse dal culo finchè non fu certo di essersi svuotato completamente le palle dentro di me. Poi mi lasciò andare con le braccia esauste, mentre io lo baciavo sulla bocca con ancora la mia sperma sulle labbra. Meraviglioso fare l'amore a quel modo, l'uomo con la scusa di andare in bagno a sistemarsi, si alzo' lasciandomi li sul sedile del vagone mezza nuda e piena di sperma, che cercavo di pulire con i fazzolettini che avevo dietro. L'uomo invece non e piu' tornato, e quando lo cercai in bagno, con mia sorpresa vidi che non c'era. Mi chiesi dove diavolo piotesse essere sparito cosi' all'improvviso come un fantasma, e si lo avevo vista io stessa entrare in quel bagno pochi istanti prima.
    
    Mentre mi sistemai rimettendomi i pochi vestiti addosso, cercando di capire il suo strano comportamento, intravidi i negri che avevo visto alla stazione dov'ero salita. Avevano degli strani sorrisetti sul viso, mi chiesi se quegli scocciatori avessero per caso spiato la scopata che mi ero appena fatta con l'uomo, e se cosi' fosse, ero nei guai fino al collo. Nemmeno il tempo di finire il pensiero, che i quattro si avvicinarono al mio sedile con ben chiare intenzioni. Appena il tempo di balbettare un 'Ciao Bela' di uno di loro, che fui all'istante bloccata e subito messa in condizione di non muovermi o ...
    ... chiedere aiuto. Uno di loro mi aveva infatti tappato la bocca con la sua manona nera, mentre altri guardandosi in torno, si calarono i pantaloni tirando fuori delle sberle di cazzi neri e lunghi che fui subito obbligata a succhiare senza poter nemmeno fiatare. Fui presa cosi' all'improvviso, nemmeno ebbi il tempo di protestare, ma sarebbe servito poi? avevo già subito altre violenze di quel tipo da parte di negri, e ormai sapevo che ribellarsi, sarebbe servito solo a peggiorare la situazione. Ho fatto la cosa piu' ragionevole che si può fare in quella situazione, assecondare i tuoi stupratori. In un lampo, mi furono tolti di nuovo Shorts e T-shirt, fui messa piegata a novanta sul sedile a gambe spalancate, e come avevo previsto, il primo di loro,mi infilò e senza troppi complimenti il suo lungo palo nero dentro al culo allargato gia' dall'altro di prima, facendomi meno male del previsto. Il mio buchetto era ancora abbastanza largo, provai soltanto un lieve dolorino quando quel palo grosso e nero mi affondò dentro fino ad arrivarmi quasi all'intestino. Il nero iniziò a stantuffarmi per bene,mentre gli altri mi palpavano da ogni lato e qualcuno mi faceva ingoiare il suo cazzo in gola. Mi chiesi se era possibile che in quel treno, anzi in quel vagone, non passasse proprio nessuno, possibile che a quell'ora nessuno faceva un giro tra i vagoni? pareva proprio cosi', anima viva non si vedeva, mentre il treno percorreva il suo tratto nel buoi della notte, io venivo sfondata a turno ...
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