1. Una ragazza per bene a Mykonos. Premessa.


    Data: 29/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: T.C., Fonte: EroticiRacconti

    ... la ascolto gemere, colgo esattamente il momento in cui arriva all’orgasmo, le vedo la schiena tendersi e poi rilassarsi, mentre inizio a muovermi io, dentro di lei, il più possibile. Dopo poco la prendo per i fianchi e la metto in piedi, la faccio roteare su se stessa, le prendo una gamba e le dico di appoggiare il piede sul bordo del water, quando lei è eccitata e brilla, fa tutto quello che le dico; scendo prima giù a darle qualche colpo di lingua sul clitoride, e sulla figa appiccicosa, sputandoci sopra, dopodiché torno in piedi, dritto davanti a lei, e glielo ficco di nuovo dentro la figa, iniziandomi a muovere con forza. Lei appoggia le spalle al muro, si sposta il più possibile il vestito, ed inizia a guardare il mio cazzo depilato e duro sparire dentro la sua figa, iniziando a toccarsi da sola il clitoride. Di tanto in tanto alza lo sguardo e mi bacia, io le dico di venire di nuovo, complice anche la paura che qualcuno possa entrare da un momento all’altro lei esegue immediatamente, la sento che le iniziano a tremare le gambe, la incito, la eccito, lei viene, i suoi capezzoli che diventano duri come chiodi. Restiamo così qualche secondo, dopodiché sentiamo i passi di qualcuno che è entrato in bagno e apre il rubinetto dell’acqua. Lei sbarra gli occhi e mi fa segno di stare zitto, io che ho ancora il mio cazzo bagnato dei suoi umori dentro di lei, comincio a muoverlo delicatamente ma con ritmo, lei mi dice di fermarmi, ma si morde le labbra, è combattuta, è brilla, è ...
    ... troia. E sa che più si lascia andare, più la amo. Sentiamo la porta aprirsi e chiudersi, e poi il silenzio. Siamo di nuovo soli. A fatica, e passandosi più volte la punta del cazzo sul clitoride, lo sfila dalla sua figa e si inginocchia davanti a me, mi guarda dritto negli occhi, sussurra un paio si “wow, amore”, e mi sega, poggiandoselo di tanto in tanto sulla punta della lingua, fino a quando vengo, con forza, nella sua bocca. Continua a muoversi col mio cazzo in bocca ancora per un po’, dopodiché lo tira fuori, mi guarda negli occhi, apre la bocca e mi mostra tutto il nettare bianco che ha succhiato, portandoselo quasi sulle labbra. Ingoia tutto, si lecca qualche goccia dalle dita, torna in piedi, cercando di rimettersi le tette a posto, si sistema il vestito e mi dice di aspettare lì. Esce, torna indietro e mi dice di uscire perché non c’è nessuno. Mi sistemo i pantaloni, prendo le buste, con molta calma, appagato, metto gli occhiali da sole ed esco dal bagno. Mi vedono uscire dal bagno delle donne, ma non me ne frega niente, voglio solo una sigaretta.
    
    Dopo pochi secondi esce anche Cristina, siamo sudati e con un po’ di fiatone, incrociamo gli sguardi e sorridiamo. Mi afferra per un braccio e mi sussurra all’orecchio “ti amo, sei un porco”. Io la guardo e, a bassa voce, continuando a camminare verso l’uscita, le sussurro “anche io ti amo, e anche tu sei parecchio porca, lo sai?”, lei fa cenno di sì con la testa, come a vantarsene. “Ti piace fare la porca?” le chiedo. Mi ...
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