1. Incontro


    Data: 23/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... di cera si arrestò.
    
    L'uomo si allontanò da lei contemplandola, mentre si dimenava, scossa dal calore della cera, dai brividi un orgasmo sempre più vicino grazie al vibratore che continuava a violarla incessantemente, e dal dolore dei seni ormai tirati e allungati, con i capezzoli tesi e violacei.
    
    Guardava una ragazza che per una passione sfrenata, per un affetto ed un legame che li univa ormai immensamente, si era fatta mettere in quella posizione da lui che in fondo era ancora in parte uno sconosciuto e sentiva verso di lei un desiderio, una dolcezza, un sentimento molto più forte di quelli provati per le molte altre donne della sua vita.
    
    I gemiti di lei lo riscossero da questi mille pensieri, si riavvicinò e si mise davanti al suo volto, una mano le accarezzo il mento sollevandolo verso di lui e osservò il viso stupendo arrossato da dolore e piacere fusi insieme, le labbra socchiuse, ansimanti, lucide e stringendole piano il collo la baciò.
    
    Un bacio lungo, possessivo, profondo che lei ricambiò con tutta se stessa, ora non sentiva più dolore, umiliazione ma si sentiva davvero parte di lui, sua schiava ma anche sua complice e soprattutto parte della sua stupenda anima.
    
    Quel bacio la rese ancora più sua e mentre le loro bocche si univano iniziò veramente a comprendere quanto le piacesse quella situazione, quanto avesse desiderato quelle emozioni, piacere e dolore insieme, fusi in un unica meravigliosa lega, il cui sigillo era la mente e il corpo di ...
    ... quell'uomo meraviglioso che sentiva di amare già immensamente.
    
    Poi l'uomo si stacco ancora da lei e tornò ad osservare la sua schiena e il suo sedere, ora coperti di rossa cera secca che si ondeggiava come un rosso oceano insieme alle continue contrazioni dei fianchi della ragazza.
    
    Le sfiorò le natiche con il palmo della mano, poi improvviso arrivò un forte colpo che la fece urlare mentre lui staccava con una secca frustata alcuni pezzetti di cera dal suo sedere facendoli volare come rosse farfalle per la stanza.
    
    La ragazza era già dolorante in quel punto, lui lo sapeva bene e proprio per questo si mise a colpirla nuovamente con la sottile e flessibile canna su schiena e natiche aggiungendo alle bruciature delle marcate e sottili striature rosse, lei sentiva la pelle bruciare da morire ed emetteva delle grida che però erano intervallate da ansiti di piacere, poi lo supplicava di smettere e infine di continuare.
    
    Non sapeva bene nemmeno lei cosa volesse far smettere, era troppo confusa la situazione, il dolore era così strettamente legato al piacere da non riuscire piu' a distinguere l'uno dall'altro, entrambi si stavano impossessando prepotentemente e contemporaneamente della sua mente convincendola che l'uno non potesse più esistere senza l'altro.
    
    Lui la sfiorò nuovamente tra le gambe, con delicatezza dandole ulteriori brividi di eccitazione e poi aumentò la velocità del vibratore facendola tremare di piacere e riprendendo a colpirla lentamente e ritmicamente con la ...
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