1. Incontro


    Data: 23/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    La Ragazza era immobile, davanti al bar in attesa, era l'ora dell'aperitivo mentre entravano in molti, il suo sguardo si posava su ciascuno di loro, chiedendosi ogni volta, curiosa e un po' agitata, di ognuno se fosse finalmente lui.
    
    Lei era molto elegante, indossava un poco nervosamente, come da sua richiesta, una camicia di seta bianca classica che nascondeva appena le sue splendide forme ed una minigonna nera, incredibilmente corta, calze autoreggenti nere che lasciavano intravedere il pizzo ogni volta che si chinava, le scarpe erano nere con un cinturino sottile alla caviglia ed il tacco altissimo.
    
    Questo forte contrasto, da collegiale sopra e molto sexy sotto la metteva un pochino a disagio, provocandole però nello stesso tempo brividi di eccitazione.
    
    Lui era stato molto preciso ed esigente nel descriverle cosa doveva indossare e come doveva prepararsi all'incontro, sotto gli abiti aveva un completo intimo di pizzo nero, aveva poi dovuto depilarsi completamente, massaggiarsi tutto il corpo con una crema profumata e truccarsi molto poco con solo un velo di rossetto rosa alle labbra.
    
    Cominciava a sentirsi un po' inquieta, non l'aveva mai visto di persona, a parte una foto un appena sbiadita che le aveva mandato tempo prima, ma era come se lo conoscesse da sempre, si sentiva già parte di lui e il desiderio di incontrarlo era talmente forte da urlare, ma era anche turbata da una sottile e penetrante paura, che le aggrovigliava lo stomaco.
    
    L'attesa si era ...
    ... fatta quasi insopportabile quando improvvisamente sentì una mano appoggiarsi alla sua spalla e quella voce adorata, così tante volte ascoltata al telefono, che pronunciava piano il suo nome.
    
    Si voltò lentamente, tremante dall'ansia di trovarsi finalmente di fronte a lui, e mentre mille pensieri vorticavano insieme nella sue mente, l'uomo avvicinò il suo viso dandole un lieve bacio sulla guancia, salutandola e sussurrandole ad un orecchio: "adesso entriamo tesoro, beviamo un aperitivo e poi ti seguirò a casa tua".
    
    Lei acconsentì con un cenno del capo, ancora troppo agitata e confusa per dire qualcosa.
    
    Entrarono nel bar, grande, luminoso, con il bancone di marmo colmo di vassoi con salatini, tartine e sottaceti.
    
    Lui , senza consultarla ordinò due negroni e appena pronti, sempre senza staccare gli occhi dai suoi, le porse un bicchiere cominciando poi a bere lentamente guardandola con un'intensità ammaliante e dicendole sorridendo : "mangia qualche oliva cucciola, mettile in bocca, assaporale, succhiale..." .
    
    Lei prese un oliva con le dita un poco tremanti, la mise tra le labbra e la succhiò, socchiudendo gli occhi, sempre sotto il suo sguardo magnetico e indagatore, e poi sputò il nocciolo.
    
    Lui disse : "ancora" , lei lo fece di nuovo, ogni tanto beveva un sorso di negroni che le bruciava la gola e lo stomaco, gli occhi dell'uomo erano fissi su di lei, la facevano tremare, sembrava che volessero entrarle dentro le viscere, esplorare i recessi più segreti della sua ...
«1234...»