1. Incontro


    Data: 23/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... anima, non si aspettava un incontro di questa intensità, pensava che si sarebbero prima conosciuti amabilmente invece si sentiva già totalmente dominata dalla sua personalità, dai suoi desideri.
    
    Finito l'aperitivo le tolse di mano il bicchiere e l'appoggiò al bancone, dicendole : "adesso andiamo dolcezza", quindi uscì e, senza parlare, la seguì verso casa.
    
    Arrivarono al portone, lei lo aprì, entrarono e presero l'ascensore, appena la porta si chiuse lui disse : "ora fai una cosa per me, togliti le mutandine" , lei lo guardò un pò confusa e titubante, e lui "avanti stella, levatele subito e dammele, sai che devi ubbidirmi".
    
    La ragazza si chinò un in avanti, mise le mani sotto la gonna e fece scivolare giù, lungo le lunghe e tornite gambe il piccolo indumento di pizzo, poi con il volto imporporato dall'emozione lo diede a lui, che lo prese, lo osservò un attimo e sorridendo lo infilò in una tasca dicendole : "perfetto, molto brava, d'ora in poi però ricordati che non devi pensare o discutere, ma fare quello che ti chiedo, sempre e comunque, a meno che tu non voglia interrompere tutto qui...",
    
    "No, no” disse lei, "sono solo un po nervosa ma sai che sono tua e voglio esserla",
    
    "Sì stella, lo so e non dubitare che lo sarai, totalmente"
    
    Entrarono in casa, una casa piccola ma molto carina, lui le disse di andare verso la camera da letto e la seguì. Giunti in camera le disse di fermarsi e restare immobile, tolse un lungo e soffice foulard di seta nera da una tasca ...
    ... e si avvicinò, prima le sfiorò i capelli scendendo con la mano lungo il collo, provocandole brividi di piacere.
    
    Il volto dell'uomo si avvicinò alla sua nuca, aspirando il fresco profumo dei suoi capelli, lei sentiva i suoi leggeri respiri e le sue labbra che le sfioravano la pelle senza però mai poggiarsi abbastanza da permetterle di sentirle su di sé, scossa da brividi dovette trattenersi dall'impulso di girarsi e buttargli le braccia al collo. Non aveva mai desiderato così tanto un bacio da un uomo e avrebbe fatto qualsiasi cosa in quel momento per poter sentire nella sua bocca il sapore delle labbra e della lingua del suo amato.
    
    Mentre lei era persa in questi pensieri sentì il suo volto riallontanarsi e l'improvvisa l'oscurità scendere sui suoi occhi togliendole la familiare e rassicurante vista della sua camera da letto.
    
    Intanto lui legava la benda sulla sua nuca stringendo forte per poi allontanarsi da lei, lasciandola immersa nel buio e nell'incertezza.
    
    Per un tempo che le parve interminabile lo sentì camminare lentamente intorno a lei senza fiatare, come per soppesarla, per valutare la sua preda e quest'attesa snervante la faceva impazzire fino al punto in cui avrebbe desiderato quasi urlare pur di spezzare quella silenziosa tensione che l'attanagliava.
    
    Finalmente lui parlò di nuovo : "Ora piccola togli le scarpe, sfilati le calze e dammele, poi togliti il resto dei vestiti".
    
    Sollevata dall'interruzione di quell'estenuante e misteriosa attesa iniziò ...
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