1. Paolo. Cap X Ore antecedenti e dormiveglia. Parte prima


    Data: 19/09/2021, Categorie: Zoofilia, Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    ... straordinariamente eccitato, acceso, scaldato. “Non me ne importa niente del tuo vestito, … di domani. Ora voglio fotterti, … chiavarti, … scoparti, … trombarti. Ti voglio inculare ora, … così inzaccherato, infangato, imbrattato di merda. L’ascoltare la musica dello sbatterti il mio membro nel tuo culo insudiciato sarà come sverginarti un’altra volta. Mi regalerà, trasmetterà, elargirà emozioni che mai ho provato e vissuto. Ha ragione Carmela: sei una fonte di eccitazione indecente, libidinosa, afrodisiaca non comune; hai una fantasia pornografica che in nessuno ho mai riscontrato. Domani non mi interessa. E’ ora che voglio incularti e nuovamente sodomizzarti con violenza e brama. Alza quelle gambe! Non me ne frega niente che t’imbratta i lombi, le mani o il viso! Sei pieno di … Defeca, … caga che voglio vedere il buco. Sì, … cosììììììììì! Ecco, … entra e scivola nella crema che è un piacere! Tutto, … sino in fondo. E’ inutile che ti agiti, che ti dimeni, che ti contorca o che cerchi di sfuggirmi, di liberarti; … mi strega e avvince la musica del chiclete-ciachete, … del cic-ciac, … del ciac-ciac. Gli senti i miei testicoli; … quando spingo; strusciano, limano, scavano e quando ripiego, lasciandoti un vuoto, mi porto appresso fango per ridartelo, riappiccicartelo, rincollartelo quando risprofondo.
    
    Ohhhhh, … anche a capretta e mentre miro e ti sbatto su questi lombi imbrattati, tu mi serri chiudendo, prendendolo come a volerlo aspirare e respingere, come … per mungerlo, ...
    ... spremerlo, succhiarlo. Percepisco che stai godendo; … ti stai inarcando e flettendo … ti spingi contro di me, … ergendoti e contrandoti. Me lo stai tenendo in una morsa e … ohhhhhhhh fat dar in tal cul, … sììììììììììì, … sììììììììììììììì … in questo nido, in questa ciottola zuppa di merda sto versando il mio nettare. Ohhhhhhhhhhhhhhh imbrattato di sterco, … ohhh natta, … ‘o fetill, ohhhhhhhhhhh sìììììììììì! Ohhhh, … te l’ho messo mentre cagavi e ora lasciamolo afflosciare, ammosciare nel tuo cunicolo … ancorato, legato, avvolto, incartocciato nelle nostre feci.”
    
    “Ohhhhhhhhh … Nicola! Quella volta, anche se ero piccolo, forse era questo che volevo: un batacchio che, mentre la facevo, mi sbattesse, … mi ungesse, … mi massaggiasse con la mia crema calda. Ohhhh … signor Nicola, probabilmente già da allora, inconsapevolmente ero diverso; mi piaceva palparlo, toccarlo, pungerlo, perforarlo e penetrarlo con un dito. Solo con il direttore e avanti con gli anni ho scoperto il piacere di avere il mio buco otturato, ingolfato, gonfio e nella mia bocca quello di gustare, centellinare il nettare delle gonadi. Ohhh … desidero sentirlo sgonfiarsi nel mio buchetto, mentre mi godo il calore del suo corpo appiccicato al mio.
    
    Sul suo letto voglio rifarlo, … percepire le creme che si estendono e si dilatano fra noi e poi … essere sbatacchiato, frullato, esplorato, schiacciato sui nostri resti e liquidi … e poi godere del languore, del dolce sfinimento, … delle tenerezze, … dell’abbandono di ...
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