1. Alcuni piccoli segreti


    Data: 11/10/2017, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: xilia82, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva chiesto di spogliarsi in automobile, mentre lui guidava (tra l’altro nella stessa autostrada in cui anch’io ho avuto la mia corrispettiva avventura) e dopo alcuni chilometri in cui avevano constatato quanto effettivamente i camionisti siano attenti a questo genere di cose, aveva accostato in una piazzola e sempre ispirato dalle mie esperienze – la più estrema – l’aveva bendata. Era ripartito, sempre più eccitato. Lei rideva, meno imbarazzata di quanto Simone si fosse aspettato. Alla fine, senza dirle niente, era entrato in un autogrill e aveva lentamente sfilato in mezzo alle tante persone. Solo quando lei aveva sentito l’auto fermarsi e il finestrino scendere non aveva resistito e si era abbassata la benda, ed era diventata paonazza ritrovandosi a fianco due benzinai che la fissavano divertiti (ma il termine “divertiti” non credo sia in realtà il più appropriato).
    
    Raccontava e io ridevo, sinceramente divertita come raramente mi capita. Siamo diventati amici, e un po’ “complici”, così, dandoci ogni tanto appuntamento sempre in questo stesso bar, dove Simone mi tiene aggiornata su tutte le situazioni erotiche che riesce a ricreare, svelandomi ciò che non avrebbe mai creduto lei acconsentisse a fare o lamentandosi dei limiti che sa di non poter superare (a lui piacerebbe molto vederla far l’amore con un’altra ragazza, ma sa che la cosa le è proprio inconcepibile; e non tanto per il rapporto omosessuale in sé, quanto per l’intrinseco “tradimento” del partner: le ...
    ... piace giocare, ma dà per scontato che ogni tipo di eccitazione e di relazione sia solo tra loro due, coppia salda, sicura e che non ha alcun bisogno – o voglia – di terzi).
    
    Ordiniamo due birre medie e poi lui prosegue il racconto dell’ultima loro emulazione di questa mattina, che rischia a quanto pare di essere stata l’ultima definitivamente. “Volevo farle provare quella cosa della lavatrice…” Si riferisce all’accenno che ho fatto l’anno scorso al mio modo di masturbarmi poggiando il pube sull’angolo dell’elettrodomestico durante la centrifuga. “Ha fatto una faccia quando ha sentito come le tremava tutta! Si è bagnata in un secondo, roba da non credere…” Ci credo eccome, invece. “E io ne ho approfittato… Le ho sollevato il vestito e ho iniziato a massaggiarle le chiappe. Dovevi sentire come mugolava… Io allora piano piano gliel’ho messo dentro, nel didietro…”
    
    “Capisco. Me l’hai detto più di una volta che lei non ama molto i rapporti anali…”
    
    “No, no aspetta, non hai capito! L’inculata a lei, in quel momento, andava anche bene… Era troppo su di giri per non apprezzarla! Godeva di brutto mentre glielo spingevo dentro. Una roba bellissima. Meglio di qualsiasi altra cosa abbiamo mai fatto…”
    
    “E il grosso errore allora qual è stato?”
    
    “Mentre venivo l’ho chiamata Marinella…”
    
    Lo guardo stupita. “Cioè… tu stavi pensando a me?”
    
    Fa sì con la testa, con un’aria seria che non gli ho mai visto. “Valentina s’è incazzata come una bestia…” Mi guarda. Si aspetta una dei miei ...
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