1. Alcuni piccoli segreti


    Data: 11/10/2017, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: xilia82, Fonte: RaccontiMilu

    ... sui polpacci e cingono le caviglie. Le tirano a sé, obbligandola così a divaricare le gambe e ad immaginare se stessa come un anfibio pronta alla vivisezione. Poi, mentre la lingua raggiunge sempre più caldi meandri, le sue dita seguono il contorno del cinturino delle eleganti scarpe con il tacco a spillo, che lasciano scoperta buona parte dei piedi, sfiorano la pelle nuda nell’incavo sopra il tallone e affondano sotto la volta plantare, incastrandosi tra essa e la soletta, prendendone la stessa suadente curvatura. Lei ha un fremito di solletico, ma cerca di resistere. Lui abbandona le sue intimità e la sua bocca segue il percorso delle mani, carezzandole umida la pelle della gamba, partendo dall’inguine e giungendo fino ai piedi. Li bacia, entrambi, poi inizia a leccare anch’essi, insinuandosi negli stessi punti prima toccati. Prende poi in bocca le piccole dita laccata, si sofferma a lungo sugli alluci, mentre l’eccitazione di Carlotta, non particolarmente attirata da questo tipo di attenzioni, inevitabilmente scema.
    
    “Ma la vuoi finire?” sibila cattiva.
    
    “Scusa…” risponde mesto l’uomo, e subito si alza, per girarsi e cambiare nuovamente posizione. Monta sulle sue gambe lisce, puntando il suo pene negli orifizi ancora fradici di saliva e umori.
    
    “Non sono mica ancora pronto…” sussurra. “Ti va di ciucciarmelo un po’?”
    
    Lei si gira supina e solleva il busto appoggiandosi sui gomiti. Lo guarda seria nella penombra. Non sembra affatto intenzionata ad accontentarlo. ...
    ... “Sei proprio un deficiente!” sentenzia, e spingendolo a lato si tira in piedi sistemandosi mutandine e leggings. Accende la luce e gli dà un’occhiataccia. Così accovacciato e con i pantaloni calati alle ginocchia, con quel suo deludente pene floscio ciondolante tra i peli, è decisamente ridicolo.
    
    “Riesci sempre a rovinare tutto! Ti sembra che uno stupratore chieda scusa? O mi possa chiedere se
    
    di ciucciarglielo?”
    
    Lui vorrebbe risponderle che non sta scritto da nessuna parte di cosa e come debba parlare uno stupratore, ma tace, giudiziosamente, e la segue con lo sguardo mentre entra nel bagno e si chiude dentro.
    
    Avrebbe dovuto dar retta al suo amico Ivan, pensa, che quando ha sentito parlare di “inventarsi nuove esperienze, eccitanti e stimolanti, per rinforzare il rapporto” ha buttato lì un paio di idee quasi offensive… Ecco, lui sì che ce l’ha la faccia e i modi da violentatore sordo a qualsivoglia distrazione o lamento.
    
    Ha deciso: domani sera farà proprio come ha proposto lui; e se poi andrà in giro a vantarsi di essersi fatto sua moglie, pazienza. Dopotutto è ovvio che in due si ottengano dei risultati migliori. E questa volta Carlotta non si potrà certo lamentare; perché ad uno come Ivan non è che puoi dirgli per favore basta per evitare che finisca di spaccarti a mezzo come un cappone, parole sue. Quello è come un samurai, se sfodera, deve poi bagnare per forza la spada. E in Carlotta potrà bagnarsela eccome, pensa tornando a sorridere.
    
    116 piccoli ...
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