1. Alcuni piccoli segreti


    Data: 11/10/2017, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: xilia82, Fonte: RaccontiMilu

    ... non vederne l’espressione che deve avere mentre le stai afferrando saldamente la coda dei capelli e tenendole premuta la faccia contro il duro cuscino dello squallido albergo a ore dove vi incontrate un paio di volte a settimana con furia la sodomizzi, la insulti, ogni volta più pesantemente, e le torci forte il braccio dietro la schiena.
    
    Sai già che alla fine questa giovane donna dall’aria seria, che sembra rappresentare la realizzazione dell’emancipazione femminile moderna e al contempo la mammina “perfetta” dell’inverosimile famiglia tipica ritratta nelle pubblicità più sdolcinate e rassicuranti, moglie e madre anche nella realtà, ti guarderà coi suoi magnifici occhi ancora gonfi di lacrime e sembrerà essere quasi sul punto di ringraziarti, senza nemmeno essere venuta.
    
    Non è facile capire perché insista e ci tenga tanto a farsi brutalizzare così.
    
    Senti che soffocata dal cuscino sta urlando insieme a te, ma sicuramente non per lo stesso tuo piacere, egoista ed animale.
    
    Eiaculi ben presto nel suo retto e ti accasci su di lei, esausto. “Ne hai abbastanza?” le sussurri nell’orecchio.
    
    Ti fa cenno di no.
    
    Quale sarà il suo limite? Hai notato prima che ha ancora nell’interno coscia e sui seni i segni dei morsi di venerdì scorso. Le giri indietro la testa in posizione innaturale e le sputi in faccia; lei ti guarda con una smorfia altezzosa, facendoti capire che non è assolutamente sufficiente.
    
    Il tuo pene, ancora infilato completamente in lei, si sta ...
    ... ritraendo nel suo corpo sottomesso. Senti il suo sfintere contrarsi e rilassarsi attorno al tuo “mollusco”, così l’ha chiamato con disprezzo prima, quando ha iniziato a succhiartelo per renderlo temibile e poterne poi subire la prestanza.
    
    Ma ora Irene imparerà che non gli è necessario l’inturgidimento per mortificarla come cerca.
    
    Lei non può vedere il tuo sorriso mentre contrai i muscoli interni e mingi.
    
    Ci mette qualche secondo a rendersi conto del calore in pancia e dell’invasione di liquido nell’intestino che ne fa aumentare il volume. “Nooo…” geme cercando troppo tardi di sottrarsi a questa nuova umiliazione.
    
    La tieni ferma con forza, mentre la tua vescica finisce di svuotarsi in lei. Emetti alla fine un sospiro liberatorio; ti senti proprio bene ora.
    
    Lei meno. Con una mano si tiene il ventre gonfio e con l’altra cerca di liberarsi di te.
    
    L’accontenti. Scivoli fuori dal suo buco e lei subito lo raggiunge con le dita, se le spinge contro, cercando di occluderlo. Ti alzi, rivestendoti in fretta, mentre anche lei scende impacciata dal letto e cerca di raggiungere il water prima che sia troppo tardi.
    
    La anticipi, allunghi una mano sul lato interno della porta del bagno e ne estrai la chiave. Chiudi la porta dall’esterno con due mandate, impedendole quindi di poter usufruire dei sanitari. La lasci carponi sul pavimento, contratta e con le dita spinte tra le natiche, e incurante delle sue lamentele ti infili la chiave nella tasca dei pantaloni. Raccogli da terra i ...
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