1. Una vacanza a Mikonos prima parte


    Data: 13/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: risoamaro, Fonte: EroticiRacconti

    Sandro era figlio di un piccolo industriale, bel ragazzo, alto, capelli castani, occhi scuri, aveva studiato economia aziendale e poi il padre l’aveva inserito gradualmente alla guida della sua attività. Venticinque anni non era ancora pronto al matrimonio come continuava ad insistere sua madre, anzi, si divertiva, la fica non mancava, ma al contrario del padre, lui le cercava fuori dal luogo di lavoro. Ne operaie, ne segretarie erano fra i suoi obbiettivi, meglio la caccia libera. Buoni amici, con i quali si divertiva, e praticava molti sport, era quel che si dice un bravo ragazzo. Una sera di ritorno da una festa aveva bevuto un pò troppo, la macchina uscendo da una curva sbandò, lui prontamente dette il controsterzo. La vettura reagì bene, ma fece l’errore di frenare, la macchina finì per invadere la corsia opposta e centrò la parte finale di un veicolo che veniva in senso contrario. La botta lo fece fermare, e scese per vedere i danni, aveva solo rotto un fanalino dell’altra vettura. Dal veicolo opposto uscirono tre brutti ceffi, che quando lo videro iniziarono ad inveire.
    
    ” Stronzo, che cazzo fai? Perché non guardi dove vai.”
    
    Lui cercò di scusarsi.
    
    ” Mi dispiace, ho perduto il controllo, sono disposto a pagare tutti i danni.”
    
    Ma l’autista dell’altra vettura lo aggredì e gli prese il portafogli.
    
    “Brutto stronzo, certo che me li paghi danni, come minimo.”
    
    Aperto il portafogli ci trovò dentro circa 300 euro, li perse, e disse che visto che tu hai rotto il ...
    ... culo alla mia macchina ora io rompo il culo a te!!! Detto fatto, fu preso dagli altri due e tenuto fermo. Provò a liberarsi, ma ricevette solo un pugno nello stomaco che lo fece piegare in due. Lo girarono e messo appoggiato contro il cofano della sua macchina sentì uno che gli tagliava, con un coltello a serramanico la cintura dei pantaloni, e poi gli abbassarono i vestiti, provò a urlare, ma fu picchiato. Sentì l’uomo che armeggiava dietro di lui, sentì sputare in una mano e dopo una cappella dura si faceva strada fra le sue chiappe, cercò di resistere, ma inesorabilmente il cazzo entrò.
    
    ….. noooooo …. nnoooooo ….VI..PREGOO!!!no!!.
    
    Un dolore atroce gli fece quasi perdere i sensi, ma il bestione non ebbe nessuna pietà lo stantuffo per un po’ poi eruttò una colata di sborra nel suo culo, poi uscì, ma fu subito rimpiazzato da uno dei due e nuovamente un dolore forte lo investi. Il secondo durò di più, il dolore era fortissimo, si sentiva sfondare le reni, le gambe erano molli, poi venne anche lui dentro, ma li peggio fu con il terzo, questi era dotato di un cazzo più grosso dei tre.
    
    ” Ora ti faccio sentire un vero cazzo, frocetto che non sei altro.”
    
    Una cappella enorme si insinuò dentro di lui, senza nessun riguardo lo sodomizzò con estrema cattiveria. Fortunatamente venne quasi subito e dopo lo lasciarono li, scappando velocemente. Lui si trovò seduto per terra dietro la macchina. Il culo in fiamme e non riusciva a rimettersi in piedi, aveva un dolore atroce, ma ...
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