1. Le mie storie (36) (seconda parte)


    Data: 06/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... andare a parare. Mi dice di alzarmi, lo faccio, sono ancora con la camicetta aperta, "spogliati!" Mi dice, io rispondo "più di questo?" Facendogli notare che ho le tette completamente di fuori. Lui con il dito indica la gonna, naturalmente lo avevo capito. In altri casi sarei terribilmente in imbarazzo, sono impacciata in queste cose, assolutamente poco femminile, come già detto in precedenza. Metto le mani indietro, apro leggermente la cerniera sulla schiena e faccio cadere a terra la gonna. Istintivamente metto subito le mani davanti, lui ride dicendomi che ho le mutandine. Gli rispondo che per me quelle non lo sono affatto, sono semplicemente un filo di stoffa decorativo. Poi, assolutamente per caso, alzo lo sguardo e mi ritrovo a guardarmi allo specchio che campeggia dietro di lui. Per fortuna non riflette la parte bassa, ma arrivo a vedere l'elastico del reggicalze che mi cinge la vita. In quel momento mi rendo conto di essere praticamente nuda in un salone, e per di più con il mio "capo". Ho un momento di assoluto terrore. Sono bloccata e non so che fare. Per un attimo ho il desiderio di fuggire via, di nascondermi, di tornare a casa dove mi sento a mio agio, dove mi sento protetta. Poi però, quella parte di me un po' più sfrontata riprende il comando (per fortuna). Lui mi fa segno di avvicinarmi, io lo faccio. Si apre il pantalone e lo tira fuori di nuovo duro. Lo guardo, decido di sfilarmi quell'inutile pezzo di spago, quando cade giù ai miei piedi mi rendo conto ...
    ... una volta di più di quanto sia piccolo. Adesso ho addosso soltanto la camicetta aperta. Faccio un passo verso di lui, ma lui inaspettatamente si alza, fa scivolare giù il suo pantalone, lo lascia sul pavimento, viene verso di me con l'uccello fuori dal boxer e la camicia azzurra abbottonata. Con una mano sul culo mi indirizza verso il divano, dove dopo avermi fatto appoggiare le ginocchia sui cuscini e le mani davanti, comincia a scoparmi a pecorina. Lo sento dentro più duro di prima, i miei seni sfidano la forza di gravità ballando liberi a testa in giù. Stiamo facendo sesso per la terza volta ed io sono sempre più eccitata. Si ferma, mi gira e mi fa stendere sul divano; poi mi alza una delle due cosce e riprende dove aveva interrotto qualche secondo prima. Con le mani gli apro la camicia, i bottoni superiori mi mostrano il suo petto con pochi peli ma con una cicatrice che tradisce qualche operazione della quale non ero a conoscenza. Con le ginocchia quasi al livello delle spalle, comincio a sentire montare il piacere tra le cosce sempre di più. Lui si butta con la bocca sui miei capezzoli, li lecca, li succhia. Mi scopa con forza ma senza esagerare. Vengo per l'ennesima volta! Lui invece sembra non aver proprio voglia di godere, dentro e fuori, dentro e fuori di me come se volesse sfondarmela. Poi esce lo mette tra i seni e ricomincia a muoversi giocando contemporaneamente con le sue dita nella mia micia. Comincio ad essere stanca, dopotutto, quel peso addosso non mi è ...