Bagno turco galeotto... 3 - Racconti Erotici

Bagno turco galeotto... 3

... bocca.

Di colpo pero' mi ritorna un attimo di lucidità, ma che cazzo sto facendo, la sto violentando ? No, non mi va, il bondage mi eccita molto ma questa qui mi sembra davvero disperata, no, basta così. Che ne so di lei, sembra godere come una troia ma se si mette ad urlare mi caccia nei guai. Mi fermo di botto e rotolo sul letto al suo fianco, basta così. Ho il cazzo che mi scoppia ma e' meglio non esagerare, non so cosa possa fare un marito tedesco incazzato e non voglio scoprirlo.

Adesso nella stanza c'e' un silenzio palpabile, Fiona e distesa nuda a gambe aperte ed io al suo fianco con il cazzo che punta in alto ma lentamente si sta calmando, meno male, deve essersi spaventato anche lui. Passano alcuni minuti mentre sto pensando se e' il caso di scusarmi o no, in ogni caso non vedo l'ora che se ne vada. Non voglio mettere alla prova oltre la buona sorte. Che stronza pero', cosa si aspettava venendo nella mia stanza, che facessimo una partita a scopone ? Con la figa allagata di voglia ? Boh.

Lentamente sento che si sta rianimando, adesso ha un respiro piu' regolare, meno male. Si solleva sul gomito e mi guarda, sono pronto a scattare in difesa ma invece si abbassa e mi riprende in bocca il cazzo che questa volta ci entra tutto, mezzo ammosciato come e'. Per un attimo temo che me lo voglia mordere ma da come fa andare la sua lingua direi proprio il contrario. Cazzo, Fiona me lo sta facendo diventare duro di nuovo e si impegna molto. La sorpresa mi dura un ...

... attimo, allora le piace davvero farsi dominare e sbattere come una puttana. Non ho dubbi ormai.

La prendo per i capelli e la costringo a mollare la preda, se vuole una monta selvaggia avra' quello che merita. Scendo dal letto e mi posiziono tra le sue gambe, me le sollevo sulle spalle e con un solo colpo le arrivo in fondo e poi di nuovo fuori e tutto dentro, la squasso a colpi di reni come una vacca. Lei ha la testa abbandonata indietro e la bocca spalancata, senza respiro. Deve avermi sentito bene perché sfondarla cosi' ha fatto quasi male anche a me, altro che la grotta di sua sorella, questa qui e' bella stretta, mi fa godere davvero e con la figa cosi' aperta deve sentirmi sino in gola. Le blocco le braccia sul letto e non smetto un attimo di pompare con tutta la forza che ho nelle reni, per fortuna che si era ben bagnata altrimenti la rompevo.

“Ti piace prendere il cazzone, vero troia tedesca ? Lo vuoi cosi', ti spacco la figa, troia !!!!!!”

Certo che non capisce una mazza ma dal mio tono e da come la sfondo deve essersi fatta un'idea su cio' che le sto dicendo. Farfuglia qualcosa anche lei ma in modo incomprensibile.

“Apriti che ti riempio, cazzo, mi fai godere, ti riempio, lo sai ? Hai una figa bella stretta come piace a me. Cazzo.... mi piace !!!!”

Sto perdendo il lume della ragione, la tengo immobilizzata sotto a me con la figa spalancata e non riesco a smettere di sfondarle la testa dell'utero. Adesso ad ogni colpo emette un gemito ma sento che si apre ...