La mia donna speciale - Racconti Erotici

La mia donna speciale

... tutto, evidenziando il suo corpo perfetto e sinuoso, magro e atletico. Le sue fattezze, per nulla volgari, erano un godimento estetico per i sensi. La girai supina e lei, con grazia e malizia aprì lentamente quelle cosce spettacolari mettendo alla vista la sua figa stupendamente aperta e bagnata. Non potei resitere e le afferrai i polsi penetrandola con facilità per come era aperta. Furono colpi forti fino in fondo, poi intercambiati da movimenti lenti e profondi seguiti da altri piu superficiali e circolari. Lei gridava, si contorceva per far capire che lo voleva ancora tutto e si mordeva le labbra e la spalla. La baciavo sul collo, le mordevo i capezzoli durissimi. Venne di nuovo. Ma non ero ancora pronta per condividere con lei il mio orgasmo. La misi alla pecorina e le introdussi due palline collegate da una cordicella nelle labbra gocciolanti che chiamavano ancora sesso. Sapeva bene ciò che stava per venire e mise il culo a mia mercé spingendolo verso l'alto. Il suo buco era rilassato e bellissimo, testimone muto di tanti incontri con uomini di tutti i tipi. Appoggiai la punta del mio enorme clitoride sul suo buco dopo averglielo limonato. Era in estasi e in attesa dell'agognato amplesso anale. Iniziai a spingere lentamente. Quando fui a metà, la presi con una mano per una spalla e con l'altra per i bei capelli folti rossicci ...

... e le diedi un colpo forte. Gridò e morse il cuscino, lo graffiava e con l'altra mano mi graffiò un fianco lasciandomi segni evidenti. Le scopai il culo con passione, forza e desiderio traboccante. Mantenni un ritmo imprevedibile e lei, acora una volta venne squirtando. Altra fortuna! Una donna capace di avere un orgasmo mediante stimolazione anale. Sentii come la sborra correva con forza attraverso il corpo del mio grande clitoride durissimo esplodendo in una cascata da svenimento in quel culo fantastico, perfetto, che mi stava stringendo con forza. Rimanemmo esausti l'una sull'altra per alcuni minuti baciandoci e stringendoci le mani, sulle lenzuola macchiate di piacere.

Dopo quell'esperienza ebbi ancora più chiaro nella mia mente e nel mio cuore che non avrei mai più voluto una donna a meno che fosse lei. La mia donna unica perche ugale a me, senza limiti in tutto ed orgogliosa di essere la la donna di un altra vera puttana. Lei ci definisce il "lesbico piu forte, completo e unito del mondo".

Ero pronta per rilassarmi fra le sue braccia, quando lei prese la mia mano e la mise sul suo seno, mi sorrise e mi disse: "che belle mani femminili con le unghie rosse, da vera donna e da vera puttana..." e terminò dicendo qualcosa che era ovvio ma che non mi aspettavo: "non crederai mica che è finita qui, guapa... ora tocca a te".

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