1. Gangbang nel garage del titolare


    Data: 22/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: chupar, Fonte: Annunci69

    ... letteralmente quel cazzo nero, mentre succhiavo gli altri bianchi a turno.
    
    E quello stronzo, subito dopo: “Sì…che bello. Guarda come te lo riempie tutto…dai…daiiii…Cazzo! Sfondalo!”
    
    A turno si spostarono verso di me. Ne avevo uno in bocca, a volte due, altri tra le mani e il nero dentro. Ero distrutto, sudato, sfatto. Ogni volta che provavo a sfiorami mi spostavano la mano. Aveva voglia di godere anch’io, ma me lo impedivano.
    
    A un tratto sentii il nero grugnire. Capii che mi stava sborrando in culo. Cercai di spostarmi, ma un altro tipo mi tenne stretto per i fianchi: “Dove vai? Troia!”
    
    Lo sperma iniziò a uscire dalle estremità anali mentre mio cognato diceva: “Ancora! Ancora! Figli di puttana, dategli altri cazzi in culo. Riempitelo…”
    
    Iniziò un’altra trapanata di culo, ma il tipo era già al capolinea. Mi diede un paio di colpi e mi riempì con un fiume di sperma.
    
    Mentre cavalcavo ancora quel palo, aprii la bocca e mio cognato me la colmò. Dopodiché, uno dietro l’altro si scaricarono dentro di ...
    ... me.
    
    Quando anche l’ultimo ebbe svuotato i coglioni, si fecero pulire con un bel giro di lingua. Si rivestirono e sparirono, mentre io, pieno di sborra, mi segai per poter finalmente godere.
    
    Rientrò il capo, abbracciò la spalla di mio cognato e scuotendolo scherzosamente gli disse: “Dopo questa, caro il mio cornuto, il tuo cazzo non lo sentirà più… Ah, comunque levo la scopata dalla busta paga dei ragazzi…Secondo te quanto tolgo?”
    
    Ed io, sbalordito, mentre mi pulivo: “Ma Mario…mi avevi detto che per colpa di Diego lui…insomma ma tu ti sei spostato qui per colpa di Diego?”
    
    Mio cognato abbassò lo sguardo. E il titolare: “Io non mi sono mai mosso da qui. Dai frocetta, non fare storie che ti è piaciuto pure a te, no? Anche per altre volte, noi restiamo a disposizione! Anzi…se vuoi possiamo ragionare pure sulla possibilità di fare qualche soldo. Io trovo clienti e tuo cognato controlla…”
    
    Infine, sorridendo dell’espressione da ebete di Mario, aggiunse: “Se vuoi, diamo una ripassata anche al tuo di culo!”
    
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