1. Gangbang nel garage del titolare


    Data: 22/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: chupar, Fonte: Annunci69

    ... stava segando come un matto, incitando i due fratelli a sfondarmi.
    
    Il primo iniziò ad ansimare. Evidentemente non vedeva l’ora di esplodermi in bocca: "Sì..cazzo, stai pronta che godo!"
    
    Io continuai, pur sapendo che stava per riempirmi. Esplose, ma io proseguii senza perdere uno schizzo. Il secondo, stremato, mi teneva ancora stretto. Fece cenno a mio cognato e tirò fuori il suo uccellone paonazzo. Quello stronzo di Mario sborrò tra le mie chiappe. Il ragazzo, quindi, raccolse il suo sperma e me lo infilò dentro. Quindi, riprese a spingere svuotandosi anche lui i coglioni fino all’ultima goccia nel condom.
    
    I due andarono via, dicendo che dovevano riprendere a lavorare. Subito entrò il fratello maggiore con un altro, un senegalese. Il suo capo gli chiese se volesse scoparmi, pur essendo mussulmano.
    
    Il nero, non rispose neppure. Si avvicinò e iniziò a limonare con me, mentre con una mano gli rovistavo fra le cosce. Ne entrarono altri quattro. Il meccanico disse che stava per finire il turno e che andavano accontentati tutti, prima di riprendere. Pare che le recensioni dei suoi fratelli fossero state ottime, tanto da convincere anche gli etero più intransigenti.
    
    Guardai mio cognato che, di nuovo a cazzo duro tra le mani, mi fissò come per dire “Datti da fare. Non abbiamo altre possibilità ormai”.
    
    Un tipo sui quaranta, notò il gioco di sguardi, e con un accento siciliano chiese: “Che guardi? Quel frocio di fidanzato che c’hai è felice che ci succhi la ...
    ... minchia!”
    
    Mio cognato cercò di avventarsi contro, ma il titolare che era rimasto di guardia sull’accesso, lo bloccò: “Oh… Sei tu che sei venuto…Ora non fare il coglione, stai buono e goditi la scena!”
    
    Un altro lo esaminò e ridacchiando aggiunse: “Tranquillo amico…Adesso noi scopiamo la tua mogliettina e tu ti spari un’altra sega!”
    
    Mario provò a reagire di nuovo. Il capo sentenziò: “Va bene…non esagerate. Qui non siamo al gabbio e questo deve tornare intero a casa…Non fate casino che mia moglie sta sopra…Oh, dobbiamo pure lavorare. O vi muovete o le seghe ve le fate pure voi!”
    
    Neanche il tempo di dire quelle parole che erano tutti con i cazzi di fuori. Mi si misero attorno e se li fecero prendere in mano.
    
    Il senegalese iniziò ad avvicinare per primo il cazzo alla mia bocca per farselo succhiare ed io a fatica riuscì a far entrare la cappella, mentre gli altri mi palpavano.
    
    Iniziai a succhiarli uno dietro l’altro, riuscendo a farmeli entrare anche due per volta fino in gola. Mi misero a terra. Uno di loro si sistemò tra le mie gambe sollevate e cominciò a leccarmi il buco del culo che spurgava lo sperma del primo inculatore.
    
    Fecero avvicinare mio cognato per fargli vedere più da vicino cosa mi avrebbero fatto: “Guarda cornutone come ce la scopiamo adesso la tua fighetta.”
    
    Provai a lamentarmi: “No! Cazzo! E’ enormeeeeh…Aaaahhh…Piano…Pi….anooo…”
    
    Il titolare entrò: “Cazzo! Vi ho detto di non fare casino!”
    
    In quell’attimo mio cognato vide il mio ano inghiottire ...