1. Asia e il cazzo del carabiniere...


    Data: 21/04/2018, Categorie: Anale Hardcore, Trans Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    ... una volta sola. Nel giro di due ore venne la bellezza di quattro volte.
    
    Tornai a casa soddisfatta della serata ed ancora eccitata per l’incontro col carabiniere. Mentre mi spogliavo dei vestiti ancora pregni dell’odore di sudore e sesso col camionista, pensavo : “Chissà se mi chiamerà davvero”.
    
    Trascorsero alcuni giorni e del carabiniere nessuna traccia.
    
    Un tardo pomeriggio, afoso e annoiato, squillò il cellulare. “Pronto? Chi è? “, risposi.
    
    “Ciao sono Salvo, il carabiniere dell’altra sera”, questa fu la sua presentazione.
    
    “Ascolta, sto per smontare dal mio turno, potrei fare un salto da te tra mezzora per due chiacchiere, sempre se ti fa piacere”, mi disse con voce calda e convincente.
    
    “Sì, per me va bene. Il tempo di farmi una doccia e ci vediamo tra mezzora. Ti esprimo però un mio desiderio,una sorta di preghiera, vorrei che tu venissi da me in divisa”, replicai. Gli lasciai il mio recapito di casa e mi disse che col navigatore avrebbe trovato con facilità il posto in cui abitavo.
    
    Ero eccitatissima per l’incontro. Mi feci una doccia rapida e mi preparai di tutto punto, molto ma molto più a troia della sera in cui avevo deciso di uscire da trav con l’auto.
    
    Tempo mezzora e Salvo citofonò alla mia porta. Entrò in divisa così come lo avevo conosciuto.
    
    Lo feci accomodare e gli offrii qualcosa da bere. Mi disse che preferiva un bel caffé che gli preparai con molta cura.
    
    Mamma mia che pezzo di ragazzo. Mi disse che era siciliano, che era ...
    ... fidanzato e che la fidanzata viveva giù in Sicilia. Aggiunse che dopo vari tentativi andati a vuoto, aveva finalmente ottenuto il trasferimento e tra una settimana sarebbe tornato giù in Sicilia.
    
    Mentre preparavo il caffé, venne a posizionarsi dietro di me e cominciò a strusciarsi contro la mia gonna. Sentivo il suo cazzo duro che premeva contro le mie natiche. Mentre le sue mani , che mi cingevano il busto, mi strizzavano i capezzoli, sentivo la sua lingua lungo il collo, sul lobo dell’orecchio.
    
    “Quanto mi ecciti! Sei una troia di gran classe. Lo senti quanto sono duro per te? Non sono eccitato, di più. Sto scoppiando !”, mi disse sussurrando all’orecchio.
    
    Smisi di preparare il caffé e mi appoggiai al lavandino della cucina. Mi alzò la mini e abbassò il viso sulle mie natiche. Iniziò a leccarmi il culo , a mordicchiarmelo, a darmi piccoli schiaffi sui glutei.
    
    Spostò il perizoma e iniziò a passarmi la lingua sul buchetto e poi sempre più dentro.
    
    Si alzò, si aprì la patta del pantalone e così in divisa come stava iniziò a fottermi da dietro mentre io mi reggevo al lavandino.
    
    Aveva un cazzo bello doppio ed almeno 20 cm lungo. Assestava i suoi colpi con decisione e ad ogni colpo gemeva di piacere. Gioiva nel sentirmi gemere dal dolore, mi stava sfondando per bene.
    
    I suoi gemiti stavano crescendo fino a che mi disse che stava per arrivare. Lo tirò fuori e mi spruzzò completamente tutto il culo, mi riempì le natiche di sborra calda e densissima.
    
    Che sensazione ...