1. Claudio e Monia


    Data: 17/04/2018, Categorie: scambio di coppia Autore: Nuragico, Fonte: EroticiRacconti

    Il parcheggio del locale era pieno, l'umidità iniziava a formarsi sui vetri delle auto, riflettendo la luce viola dell'insegna "---------". L'uomo della sicurezza, stazza invidiabile, fumava appoggiato al pilastro adiacente alla porta d'ingresso. Scesero dall'auto e si avviarono verso l'entrata, mano nella mano.
    
    Il cuore di Monia batteva forte, nascosto dal rosso del suo vestito lungo e leggero. Sapeva dove stava per passare la serata, ne aveva sentito parlare o forse aveva letto qualcosa su internet, era nervosa e spaventata dai suoi punti interrogativi, ma gli occhi sicuri di Claudio riuscivano a darle sicurezza, mentre le sorrideva chiudendosi la giacca.
    
    Alla loro vista il buttafuori spense la sigaretta nel posacenere, tossì e si riassettò i vestiti.
    
    Claudio tirò fuori dalla tasca dei pantaloni l'invito e lo porse all'energumeno, che sorrise accennando un inchino e aprendo la porta.
    
    Attorno alla piccola pista da ballo, i divanetti del ---------- formavano un semicerchio con vista sull'ampio bar, un arco alla sinistra del bancone conduceva verso -a detta dei cartelli neri con scritte dorate- spogliatoi, docce, private room, dark room, glory hole, spa.
    
    Monia si guardava attorno nervosa, tenendo stretta la mano del marito, tutti erano sciolti, rilassati e a loro agio. Bicchiere in mano le persone ballavano e andavano avanti e indietro per il locale, il volume non troppo alto della musica consentiva di parlarsi senza doversi urlare nelle orecchie.
    
    chiese ...
    ... Claudio, avvertendo la rigidità di sua moglie. Con un cenno di assenso, Monia lo seguì verso il bancone affollato, si guardò attorno in attesa del suo drink, cercando di rilassarsi e mettersi a proprio agio, come tutti i presenti. Dopo due sorsi di gin tonic i suoi muscoli cominciavano a stendersi, spalle e nuca si ammorbidirono e così il resto del corpo. "Siamo in tanti e sappiamo tutti perchè siamo qui, tranquilla, nessuno è qui per giudicare." si ripetè nella sua testa, guardando la schiena del marito che la trascinava per una mano verso la pista.
    
    Bicchiere in mano, Claudio accennava qualche movimento del bacino al ritmo di un vecchio swing, incantato dalle forme di Monia, dal suo seno prosperoso che la scollatura tratteneva a stento, dai suoi lunghi capelli castani che ondeggiavano tra le luci colorate del locale, da quegli occhi che ora sembravano essere più complici, forse calmierati dall'alcool.
    
    Si avvicinò a lei e la abbracciò da dietro, passandole poi le mani sui fianchi e seguendo il movimento del suo bacino le appoggiò le labbra sul collo, sfiorandola appena. Monia adesso era più sciolta, le mani del marito che le accarezzavano le cosce, dal bacino alle ginocchia, sfiorandole i glutei, conservavano quella delicata fermezza che la fece cedere la prima volta. Spinse indietro il bacino premendo le natiche fino a sentire l'eccitazione di Claudio, che accentuò la presa strusciandosi dal basso verso l'alto, facendo sentire la sua voglia sul coccige di Monia, mentre le ...
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