1. IUS PRIMAE NOCTIS : “diritto della prima notte”


    Data: 19/09/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Incesti Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca sui collant color panna ‘.
    
    Intanto sulla sua barba dopo averle leccata e divorato la micetta, gli si era attaccato il nettare della sposina, il piacere della Chiara , si su quella barba nera folta faceva contrasto.
    
    Dopo un po’ si era stufato e quindi la prese e data la sua forza e la leggerezza della giovane sposina, si mise a scoparsela in piedi per farle sentire fino dentro l’utero il suo tronco, quindi agguantandola per le natiche, le governava l’apertura della passerina e la poteva muovere su e giù come una bambola e lei piaceva e godeva , lui si divertiva a ftirarla su e poi farla scendere con l’inclinazione giusta per penetrarla meglio e le si vedeva dall’espressioni del suo visino quello che provava, i dolori e i piaceri, gli occhi stralunati. Lei non era abituata ad esser trattata così’
    
    Lui iniziò a camminare e saltellare per la stanza per divertirsi a darle i colpi dentro, a lei era come se le mancasse il respiro in certi momenti’ormai sicuramente era venuta almeno una volta’
    
    Ma il porco di mio padre si vedeva che se la voleva gustare tutta la notte.
    
    Dopo un po’ la buttò sul letto matrimoniale preparato per la prima notte.
    
    Mio padre: bella puledra, questo è il letto della prima notte e qui ti metterò incinta’.ehehehe
    
    Lei cercò di andare indietro verso i cuscini a forma di cuore, il letto era tutto bianco , di seta, mio padre si spogliò completamente’
    
    Mio padre: Come immaginavo non sei vergine, sei sporca, impura, l’hai data via’
    
    La ...
    ... Sposina: nooo, io l’ho fatto solo con suo figlio’
    
    Mio Padre: puttanella’ed io dovrei crederci? E poi dovevo essere io il primo, non lui’.chissà quante volte l’hai fatto, si vede che ti piace sentirlo, allora ti accontento e comunque ti voglio sverginare’.
    
    Lei: ma’.
    
    Lui la prese e la girò nuovamente, lui si sedette sul letto, la mise sulle sue gambe col culetto in su, iniziò a masturbarla ed a sculacciarla e poi iniziò a metterle il dito nell’orifizio.
    
    Lei si contorse, imprecava di smetterla, a quel punto se lo fece succhiare nuovamente, anzì iniziò a scoparle la bocca e nel mentre le allargava il secondo canale, quel buco del culo era suo!! Ed anche se lei imprecava a lui non glie ne fregava niente.
    
    La masturbò come una cagna e dopo averle inserito un paio di dita la prese e la ributtò sul letto, le mise i cuscini sotto il bacino, le spalancò le gambe e si fermò un attimo, si voleva degustare l’umiliante posizione della serva, della giovane schiava, della nuova mucca, la futura vacca’
    
    Lei si tranquillizzò perché per un paio di minuti non subì niente, solo doveva stare col culo all’insù e le gambe spalancate, quindi mostrando la sua bella figa depilata e il suo bel culo ancora vergine.
    
    Ad un certo punto dopo esserselo lubrificato col la saliva della sposina e il nettare sempre della puledrina, le agguantò le chiappe e iniziò a spingerle il mastello nell’orifizio.
    
    Io da fuori, impotente, vedevo lei che si contorceva dal dolore, piangeva, imprecava, gridava ...
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