1. Quando il gatto non c'è (2): presa decisa


    Data: 17/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: BlackAdder, Fonte: Annunci69

    ... squarciagola; sono fortunato che molti vicini sono in spiagga. Sempre trattenendole i polsi, mi sposto a baciarle sensualmente il collo: lei trema e ansima. La mia bocca le carezza il collo chiaro, anche se un po’ abbronzato. Sposto la testa sempre più in giù, verso il capezzolo sinistro; lei lancia un urlo: “Aiu..”, troppo tardi, ho trovato il senso e ne sto facendo la mia merenda. Geme ai miei baci sul capezzolo sinitro e poi destro, che con l’aiuto del mento tengo scoperti dal top che indossa. È quasi fatta.
    
    Rialzo il capo, riattaccando la mia vita al suo corpo piccolo e vibrante; ha le gambe serrate per proteggersi dall’avvento del mio cazzo quasi pienamente eretto: glielo appoggio all’altezza del suo ombelico, trovandomi curvo su di lei, attaccata al muro. Respira affannata con la faccia rivolta sempre verso destra, sussurro: “Prendiamoci, facciamoci complici di questa follia. Abbiamo entrambi bisogno di piacere...”, e ritorno a baciarle il collo. Sento un altro gemito di sforzo, si alza sulle punte, cerca di sottrarsi: non ce la fa, e il mio cazzone inizia a premerle sempre più sul ventre. Un ultimo respiro affannato, come se si riprendesse da un pianto. Deglutisce. Sempre respirando forte, decisa, apre le gambe con uno slancio e si avvinghia a me.
    
    D’istinto rimetto il mio volto davanti al suo e riprendo a baciarla, stavolta con la sua “velata” partecipazione. Noto che delle lacrime le rigano il volto, ma non posso che ignorarle. Dopo diversi attimi di baci ...
    ... intensi e continui, mi sposto dal muro verso il primo letto che trovo di fronte. Le tengo ancora i polsi, lei è in equilibrio sul mio corpo: mi calo quindi sul letto, stendendoci sul materasso, mentre siamo ancora presi dal bacio. Ci guardiamo a mala pena, come se solo i nostri corpi siano coinvolti in questa vicenda. Le metto le braccia parallele al corpo, sopra la sua testa, e le mantengo i polsi con la mano sinistra; la destra scende repentina a infilarsi nei suoi short. Golosamente le stimolo il clitoride. Stende le gambe e bruscamente, sfilo tutto lo short e lo butto sul pavimento: ho l’urgenza di infilarle il mio cazzo nella fica per la nostra fusione completa.
    
    Le accarezzo velocemente la vagina, il mio dito medio sgrilletta come per annunciare la penetrazione; le riprendo quindi il polso sinistro con la mia mano destra e le posiziono nuovamente le braccia trasversali al corpo. Interrompo la nostra effusione prolungata, rialzo il torso dal suo per la trivellazione imminente. Ha il tempo di prendere fiato e aprire gli occhi umidi, tra sbalordimento e godimento.
    
    Immetto vigorosamente il mio cazzo in fibrillazione nella sua fica stretta e inizio a pompare, mentre la tengo crocifissa al letto: ripetutamente la penetro con la mia verga, cercando di non esagerare con la forza. Sposto il mio sguardo dal suo basso ventre al suo viso, in preda a spasmi di piacere; il suo capo si muove tra i capelli castani sciolti e sparsi sul materasso.
    
    “Oh si!” produce lei tra un gemito e ...