1. Miraggi d’un innocente


    Data: 14/04/2018, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... distendeva in attesa. Io iniziavo a baciarle il collo, poi senza fermarmi cominciavo a leccarle i capezzoli, intanto la mia mano s’infilava tra le sue gambe Le mie dita penetravano facilmente, lei apriva le gambe sospirando per il piacere, io le facevo scorrere su e giù tenendo il pollice in modo da stimolare adeguatamente pure il clitoride. In quel delizioso istante la guardai negli occhi, ero assai altezzosa del piacere che le stavo procurando, così mi tuffai tra le sue gambe cominciando a leccarla tenendo la lingua appuntita, poiché la solleticavo facendola impazzire di piacere, mentre con le dita continuavo in maniera instancabile la mia opera. Successivamente spuntò lui di fronte a noi, mentre aveva confortevolmente apprezzato la scena, rimanendo in disparte in silenzio, nel tempo in cui si masturbava esaminandoci tangibilmente infervorato ed entusiasta. Lui si sfilò i pantaloni mostrandoci tutta la sua virilità, il suo cazzo non era enorme, però ben fatto, adeguatamente proporzionato. Io m’avvicinai mentre lei lo afferrava vogliosa, era inverosimile tenerlo tra le mani, giacché lo sentiva pulsare, così iniziò a masturbarlo guardandolo piena di desiderio. La sua pelle era tutta tirata e la punta gonfia pronta per farla impazzire, faceva tra l’altro attenzione per non fare troppo rumore, per paura ...
    ... che i suoi genitori entrassero in camera. La mano correva veloce e le dita instancabili solleticavano, accarezzavano, penetravano dandole mille scariche di piacere, dal momento che era vicina all’orgasmo. Io mi sdraiai su di lei, appoggiai il cazzo del maschio alla sua fica, lei allargò di più le gambe e si lasciò penetrare. Lui entrò riempiendola completamente, in quanto non avevo mai visto una scena del genere. Lui si muoveva veloce su di lei togliendole il fiato, penetrandola e ritirandosi senza fermarmi. Lei si sentiva completa, felice e piena, il suo corpo s’irrigidiva formando un arco, dal momento che tutti i muscoli intorno erano tesi, poi d’improvviso l’orgasmo arrivò riempiendole la testa di sensazioni magiche e altissime e di meraviglie inenarrabili e sublimi. Brusco e inaspettato sopraggiunse anche il mio orgasmo che pervenne assieme a quello del maschio, giacché lui sborrò tutta la sua densa linfa vitale sulle tette e sopra quell’irsutissima bionda fica, liberando e spargendo sopra di lei l’ambizioso, famelico e smanioso piacere”.
    
    Laura visibilmente indebolita e stremata, s’addormentava in conclusione sfibrata ma tonificata e ritemprata, pienamente contenta e radicalmente soddisfatta del suo delizioso, intimo e lussurioso inatteso tragitto erotico appena vissuto.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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