1. La cugina milanese-seconda parte


    Data: 13/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Carlocarlo2, Fonte: EroticiRacconti

    ... che dormisse; prese una delle sdraio chiuse, dal mucchio appoggiato alla ringhiera, l’aprì e la posizionò accanto a quella di lei e si sdraiò..
    
    “Eri in bagno a segarti, vero?” gli chiese con una smorfia impertinente, guardandolo in tralice da sopra gli occhiali.. lui annuì, avvampando istantaneamente..
    
    “Io invece, non sono riuscita a scrollarmeli di dosso!” ghignò lei, cinica. poi lo guardò e gli poggiò la mano sull’avambraccio e gli dette una stretta rapida.. “..ho una voglia terribile..” sospirò, mordendosi il labbro inferiore; lui la osservò, e notò che, con l’altra mano si accarezzava l’inguine con piccoli movimenti che nessuno poteva vedere dal soggiorno a cui dava le spalle. Con quei discorsi e quella situazione, il cazzo gli si era nuovamente indurito, e lei, con una mossa apparentemente innocente, aveva attaccato la sdraio a quella di lui, di modo che, così, spalla a spalla, sembrassero due che, parlando sottovoce, si stessero confidando dei segreti, solo che lei invece, dopo avere appoggiato il braccio su quello del cugino, aveva allungato la mano per accarezzargli il cazzo; lui, paralizzato dall’ impudenza sfrontata di lei, seguì tutto quell’armeggiare con un misto di terrore e libidine: voleva che smettesse, ma se avesse smesso l’avrebbe uccisa.. “Che ...
    ... grandissima troia che ho per cugina!” si congratulò con se stesso, prima che lei, con un’abile mossa, gli prendesse la mano e se la portasse sulla fica..
    
    “Sei senza mutande..!” fu l’ovvia constatazione quando si ritrovò con il dito medio nella fica bagnatissima di sua cugina..
    
    “Carlo..” lo guardò con lo sguardo implorante..”.. non ce la faccio più.. fammi venire!” gli disse sospirando, mentre si premeva la mano del cugino sulla fica e lui, dopo aver controllato con una rapida occhiata che i suoi genitori fossero nel cucinotto, affondò tre dita nella fica di lei e cominciò, con un gioco del polso praticamente invisibile a chi non fosse a meno di due metri da loro, le mosse ritmicamente in dentro e in fuori, finché non la vide mordersi le labbra e poi, aggrapparsi con le mani strette ai braccioli della sdraio e inarcare la schiena; avvertì un fiotto caldo che gli bagnò tutta la mano e l’asciugò strisciandola sull’accappatoio mentre la tirava via, poi l’annusò: era un odore muschiato.. molto intenso, si leccò pure la punta delle dita: era un sapore leggermente salato..per la prima volta in vita sua aveva sentito l’odore ed assaggiato il sapore della fica di una donna, e gli era piaciuto!
    
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