1. Una famiglia incestuosa e depravata


    Data: 12/04/2018, Categorie: 69, Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Pensieri_Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    ... languida prese a salire sulla coscia morbida, liscia e bianca di mia sorella che si faceva sempre più rossa in viso, mentre cresceva a dismisura la mia eccitazione. Nel mentre le sussurravo che era ora di mettere da parte quel comportamento infantile tra di noi e che non dovevamo affatto vergognarci di quello che provavamo l’uno per l’altra.
    
    Lei, con la voce tremante e nervosa, disse: chi ti dice che io provi qualcosa per te. Cazzo sei mio fratello!
    
    &egrave vero, risposi io, e tu mia sorella, ma questo non può certo impedirmi di andare oltre la parentela e vedere quanto sei bella e desiderabile.
    
    Notai che quelle parole la colpirono lasciandola non indifferente né infastidita, ma piuttosto scossa e come indifesa. Capii che le sue per altro deboli difese erano sul punto di cedere ed allora incalzai: credimi sorellina non c’&egrave una sola ragazza che io desideri più di te. Lo sai bene che ce ne sono diverse che mi trovano piacente e che ci starebbero pure se ci provassi con loro, ma nessuna di queste mi attraggono come invece mi attrai tu. Sei carne della mia carne… Nel dirle questo, con voce bassa e sussurrante, feci salire sfacciatamente la mano sempre più sul morbido della sua coscia fino ad arrivare a toccarle le mutandine. Lei trasalì ma non oppose alcuna resistenza e solo quando io infilai le dita sotto il tessuto mormorò disorientata: ma… cosa… cosa stai facendo…
    
    Quello che desidero farti da tanto…, le sussurrai sempre più eccitato al pensiero che stavamo ...
    ... arrivando al punto di non ritorno. Mia sorella iniziò ad ansimare quando le mie dita presero a sfregare le grandi labbra carnose della sua fica, intanto mi sistemai sul letto mettendomi dietro di lei, senza togliere la mano da sotto le mutandine e infilandole le dita nella deliziosa fichetta che era sempre più bagnata.
    
    Sei pazzo… Non… non si può… Noi non possiamo…, disse mia sorella ansimando.
    
    Perché no? Noi possiamo eccome…, risposi io, poi continuai: A me piace tantissimo e se anche a te piace allora possiamo. Le sussurrai dolcemente. Mia sorella non si ribellava e anzi si lasciava massaggiare la fica tranquillamente mentre mormorava solo che non dovevamo, ed io prontamente rispondevo che non facevamo nulla di male a nessuno. Le ribadii che finché fosse una cosa che piaceva ad entrambi allora era giusto che la facessimo, e mentre andavamo avanti con questi discorsi io non smettevo di masturbarla e lei, dal canto suo, continuava a muovere il bacino accompagnando il mio massaggiarle la fica.
    
    Mia sorella continuava a mormorare quanto fossimo pazzi, dicendo anche: se ci vedessero mamma e papà ci ammazzerebbero di botte!… Però era chiaro che si era arresa, perché mugolava di piacere ogni volta che le mie dita si infilavano tra le labbra della sua passera sempre più bagnata. Tolsi poi la mano dalle sue mutandine e me la portai alla bocca succhiandomi le dita impregnate del suo umore.
    
    Che fai? Mi chiese lei sorpresa. Ehm…Mi piace assaporare il tuo succo, sorellina. Mi ...
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