1. Un’esperienza che ti cambia la vita


    Data: 11/04/2018, Categorie: Incesti Lesbo Autore: marinella_lb, Fonte: RaccontiMilu

    ... controllare se zia dormisse che, piombai in un sonno profondo.
    
    La mattina ci svegliammo tardi e zia, dandomi della dormigliona, mi disse che doveva sistemare l’armadio per la primavera e se volevo aiutarla le avrei fatto un gran favore, visto la grande quantità di roba che aveva da spostare.
    
    La giornata passò così, salendo e scendendo dalla scala, togliendo e rimettendo roba. Alla sera dopo aver cenato, la zia era molto stanca e aveva dei dolorini alle spalle, io non potei fare a meno di ripensare a quel contatto magico della sera prima e azzardai una proposta.
    
    Zia, visto che ieri mi hai detto che ti facevo andare in giuggiole con i miei massaggi, che ne dici se cerco di rilassarti un po’?
    
    Dico che non sarebbe per niente male l’idea
    
    Mi prese a stringere lo stomaco e mi sentii uno strano tremolio alle gambe, avrei potuto riaccarezzarle le gambe, subito i miei pensieri volarono all’eccitazione che mi aveva provocato la sera prima e al tremendo orgasmo che mi ero procurata
    
    All’ora preparati e procurami dell’olio che faccia scivolare meglio le mani
    
    Agli ordini capo
    
    Tornò con l’accappatoio e solo gli slip e il reggiseno, era bellissima con quel corpo armonioso e delicato mi faceva sentire come prima di un esame, ansiosa e eccitata nello stesso tempo ma, non sapevo come frenare la mia eccitazione, la zia avrebbe potuto capire la mia situazione e all’ora mi sarei uccisa da sola.
    
    Forse è meglio metterci sul lettone
    
    Certo, mi tolgo l’accappatoio e lo ...
    ... stendo sul letto, così non sporchiamo le lenzuola di olio
    
    Perfetto, adesso rilassati e mettiti supina, partirò dalla schiena e dalle gambe
    
    Ok
    
    Si sdraiò e piegò il viso di lato, divaricando un po’ le gambe. Iniziai cospargendo d’olio le spalle
    
    Zia, non vorrei sporcarti il reggiseno, puoi slacciarlo?
    
    Non farmi girare, toglilo tu
    
    Le mie mani tremavano, tolsi il reggiseno e mi misi a massaggiare la schiena, più che massaggi, erano carezze che la zia sembra apprezzare, piano piano iniziai a scendere e mi dedicai alle gambe, spostandomi lentamente su e giù. A ogni passaggio mi avvicinavo sempre più verso l’interno cosce e sentivo la sua pelle farsi più morbida e delicata, la zia aveva gli occhi chiusi e la bocca semi aperta, pensai si stesse rilassando e andai avanti con il mio massaggio, e mi accorsi che le mutandine della zia, di un rosa pallido, erano leggermente umide al centro delle gambe e pensai che fosse un po di olio, ma andando avanti la macchia si allargava, era certamente eccitata, le guardai il viso e vidi le sue narici dilatate, il respiro pesante mi tolse ogni dubbio.
    
    Non avevo esperienze sessuali, sia con i ragazzi che tantomeno con le donne, ma in quel momento mi sentivo totalmente presa dalla situazione ed ero talmente eccitata che non pensavo più a niente, non sentivo nessun rumore, solo al corpo della zia che accarezzavo.
    
    Continuavo a fissare le mutandine e una voglia irrefrenabile di accarezzarla dove mi tocco io e di farle provare il picere ...