1. La cagna. Racconti brevi.


    Data: 06/10/2017, Categorie: 69, Incesti Gay / Bisex Sensazioni Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu

    ... inonda.
    
    Dopo ci mettiamo lì e lecchiamo via tutta quella che non ci &egrave rimasta negli intestini.
    
    Adesso il rilassamento &egrave totale, c’&egrave chi si addormenta.
    
    Li stiamo stretti allora io ed il più inesperto (ma anche il più carino) quello che si imbarazzava a scoparmi, torniamo nell’altra camera.
    
    Ci stendiamo sul letto ed iniziamo a chiacchierare, mi confida di non aver scopato molto, che non era mai stato con ‘una come me’, una ragazza col pisello e che gli sono piaciuta molto.
    
    Poi mi fa delle domande, nella maggior parte dei casi, come ho già raccontato, non mi va molto di parlare ma questa volta &egrave diverso, mi confido con lui, che vuol sapere come vive uno come me, si vede che sono una femmina un po’ diversa.
    
    Gli racconto dei ragazzi del paese, delle capanne, delle inculate di gruppo, talmente tante da perdere il conto.
    
    Mi domanda perché lo faccio, gli rispondo che &egrave nella mia natura, dicono tutti che sono una cagna, &egrave del tutto vero.
    
    Nel frattempo lo accarezzo, mi piace, gli bacio i capezzoli poi scendo giù al ventre, alle cosce, poi al cazzo.
    
    Lentamente, con lasciva voluttà glielo lecco assieme alle palle, dopo gli succhio la cappella, lo faccio durare a lungo, quando si avvicina all’orgasmo mi fermo, gli bacio ancora le palle, il tronco del cazzo, la pancia ma non lo faccio venire, per parecchie volte.
    
    Non ne può più, l’ultima volta mi agguanta per i capelli: ‘Ti prego!’ implora.
    
    Allora vado avanti, faccio ...
    ... su e giù con la testa, facendo scorrere il cazzo fra le labbra, viene con un scroscio, una liberazione.
    
    Ci accasciamo sul letto, vinti.
    
    Poco dopo sentiamo parlare nell’altra stanza, andiamo a vedere, &egrave il barista che aveva dato le chiavi ai pirati, ci dice che ce ne dobbiamo andare, la festa &egrave finita da un po’ e devono chiudere.
    
    Ci osserva sempre con un po’ di cupidigia, allora Biondina si accosta, gli slaccia i pantaloni, lui lascia fare. Biondina &egrave la migliore pompinara che esiste.
    
    Si inginocchia e ci mostra tutta la sua arte, il barman ulula come un lupo, poi schizza in faccia alla cagnetta che neppure si ripulisce.
    
    Usciamo da lì, il freddo umido ci assale, per fortuna casa nostra non &egrave lontana, un bacetto sulle guance dei nostri compagni di scopate e di filato a dormire, anche se sta facendo giorno, dobbiamo riposare per le nuove avventure che ci attendono.
    
    Viva il carnevale! Già da un po’ di tempo il panzone mi tampina.
    
    Enorme, alto, piuttosto grasso e perennemente sudato, ha cominciato a gironzolarmi attorno dopo poco che &egrave arrivato in paese. Dirige la filiale di un’impresa di assicurazioni che ha aperto qualche mese fa. Dicono sia molto ricco di famiglia.
    
    Il suo studio non &egrave molto lontano da casa mia, quando mi vede uscire mi segue con la macchina, quando lo vedo cerco di defilarmi ma non sempre ci riesco.
    
    Del resto, molto spesso sono fuori perché devo farmi scopare, lui sembra saperlo e si comporta di ...
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