1. Paradiso


    Data: 06/10/2017, Categorie: Etero Incesti Autore: Diana_Morgan, Fonte: RaccontiMilu

    Emma era uscita da poco, Carolina si era addormentata sul divano con il pollice in bocca guardando per l’ennesima volta Lilo & Stitch. Da quando aveva scoperto che la babysitter di sua sorella era lesbica, Fabrizio non riusciva a togliersi dalla testa l’immagine di lei che gemeva e si contorceva sotto le carezze della fidanzata. Era immerso in una delle sue solite fantasie quando Nicoletta, l’altra sua sorella, lo riportò alla realtà.
    
    “Scemo puoi venire un secondo?”, gridò dalla sua stanza.
    
    Nicoletta, 18 anni appena compiuti, era la sorella maggiore di Fabrizio. Mentre lui ancora indugiava su Youporn e simili, lei aveva già avuto diversi ragazzi, con i quali a quanto ne sapeva non si era limitata a scambiare timide effusioni. Era una delle ragazze più carine dello stesso liceo scientifico che anche Fabrizio frequentava, non certo con i medesimi risultati in termini di popolarità anche se con una media scolastica decisamente migliore: lei era all’ultimo anno, lui al primo. Ad eccezione del colore degli occhi, un castano molto scuro, i due fratelli non avevano praticamente nient’altro in comune: Nicoletta era bionda, alta, abbronzata, sicura di sé e perennemente animata dall’incrollabile certezza che avrebbe ottenuto qualunque cosa avesse desiderato per il solo fatto di desiderarla. Aveva orde di ammiratori foruncolosi e una nutrita schiera di amiche che facevano il possibile per cercare di copiare il suo taglio di capelli scalato, il suo trucco sfumato, il suo ...
    ... stile nel vestire, persino alcuni suoi modi di dire. Il tempo che dedicava allo studio però era decisamente inferiore rispetto a quello che riservava alla scelta di una nuova nuance di smalto per unghie: non che fosse poco intelligente, semplicemente riteneva che la scuola avesse un ruolo molto marginale nell’assicurarle un promettente futuro. Fabrizio invece aveva ottimi voti ed era unanimamente considerato il genio di casa. I suoi successi scolastici tuttavia compensavano solo in minima parte la quasi totale mancanza di altre soddisfazioni: ragazze non ne aveva mai avute, amici pochi, e quei pochi lo prendevano spesso in giro per il suo aspetto. Ad un fisico non propriamente statuario infatti si abbinavano una carnagione cerea e una certa goffaggine di fondo. Nonostante fosse indenne dalla piaga adolescenziale dell’acne, i suoi capelli neri apparivano costantemente unti e per quanto li pettinasse davano sempre l’aria di essere in disordine. Era insomma quel che si dice un imbranato cronico.
    
    “Scemo dico a te!”
    
    Fabrizio attese qualche secondo affinché l’erezione causategli dai pensieri peccaminosi sulla babysitter si placasse e poi si trascinò meditabondo verso la camera della sorella, bofonchiando
    
    “Cos’è che vuoi adesso?”.
    
    Capitava spesso, nonostante fosse lei la maggiore, che Nicoletta avesse bisogno dell’aiuto del fratello nei compiti.
    
    “Questo cazzo di Dante!”, la sentì lamentarsi mentre si avvicinava.
    
    L’italiano, in particolare, era il suo tallone ...
«1234»