1. La casa di una volta.


    Data: 29/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: scaaty, Fonte: RaccontiMilu

    ... smetto immediatamente, qualsiasi cosa stia facendo. Ma se non dici β€˜spazio’, potrò ignorare qualsiasi altra cosa tu dica. Siamo intesi? –
    
    – quindi, cosa devo fare? β€˜ chiede lei, guardandolo
    
    Lui la guarda.
    
    – se &egrave un sogno, non voglio svegliarmi β€˜ dice, e lei sorride
    
    – comincia a sognare β€˜ gli dice
    
    – cammina β€˜ dice lui, indicandole di andare fino alla parete in fondo al soggiorno, girare intorno al tavolo e tornare
    
    – cammina, voglio guardarti β€˜ e dicendolo si siede, comodo sulla poltrona.
    
    Lei cammina, lenta, ondeggiando sui tacchi.
    
    Sa perfettamente che lui le sta guardando il culo.
    
    Gira attorno al tavolo, e cammina verso di lui.
    
    Lui le guarda le tette attraverso il tessuto trasparente.
    
    – balla –
    
    – come? β€˜
    
    – balla. Adesso. Balla per me β€˜
    
    – così? Senza musica? β€˜
    
    – troppe domande, troppe parole, e non hai ancora fatto quello che ti chiedo, ti sei meritata la tua prima punizione’ che ti darò dopo. Adesso, balla. Lì, così, senza musica. Balla per me –
    
    e lei comincia a ballare, lenta e sensuale, muovendosi con gli occhi chiusi
    
    – apri gli occhi –
    
    e lei apre gli occhi e continua a ballare
    
    – togliti la camicia, mentre balli –
    
    Lentamente, lei slaccia i polsini, poi allunga le mani dietro al collo e slaccia una piccola cerniera, e si sfila la camicia dal collo
    
    – continua a ballare –
    
    le sue tette sono piccole, sode, con i capezzoli piccoli e marroncini, e lui le guarda mentre lei balla, nel silenzio, solo per lui.
    
    – ...
    ... cammina, come prima –
    
    lei cammina, lui la osserva, lei torna.
    
    – balla. E mentre balli, togliti i jeans –
    
    Lei inizia a ballare, si toglie le scarpe.
    
    Poi slaccia il bottone dei jeans, abbassa la cerniera, mette i pollici dentro i pantaloni e li abbassa alla caviglie, li scalcia via, si rimette le scarpe e riprende a ballare.
    
    Indossa autoreggenti nere, e mutandine di pizzo viola, basse sui fianchi.
    
    Attraverso il pizzo, lui vede il piccolo ciuffo di peli neri che lei ha lasciato, come lui le aveva chiesto nelle mail.
    
    &egrave bellissima.
    
    – girati –
    
    Lei si gira, e il suo culo &egrave ancora più tondo, stretto, alto di quanto ricordasse.
    
    Le mutande sono a perizoma, e solo un minuscolo triangolino di stoffa si vede sulla schiena di lei, da cui parte un sottilissimo filo che scompare immediatamente tra le sue chiappe.
    
    – cammina –
    
    Guardarla camminare, avanti e indietro, &egrave una delle cose più eccitanti che lui possa immaginare.
    
    – ballo? β€˜ chiede lei
    
    – no – girati
    
    lei si gira, e lui osserva ancora quel culo stupendo
    
    – togliti le mutande, ma portale con le mani fino alle caviglie, senza piegare le ginocchia –
    
    Lei resta ferma un attimo, come a pensare a cosa deve fare.
    
    Poi fa un respiro, prende le mutande e comincia ad accompagnarle verso il basso.
    
    Non piega le ginocchia, e così arriva con le mani alle caviglie.
    
    – ferma così –
    
    Lei &egrave davanti a lui, piegata, le chiappe si sono allargate e lui osserva tranquillo la sua ...
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