1. Pensiero per te


    Data: 20/03/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... deve essere per la mamma, molto probabilmente era lì per un appuntamento, perché come tutte le donne eri enormemente curiosa di scoprire a chi fosse destinato quel regalo così amorevolmente e premurosamente confezionato. Lui s’accomodò accanto al tavolino di fronte a voi, si guardò per un attimo in giro e quando t’intravide il suo sguardo si fermò, anche tu lo guardasti negli occhi per un attimo poi girasti la testa verso il tuo accompagnatore, non prima di notare che il suo sguardo si era posato sulla tua gonna corta e ancor di più sulle tue gambe, delle quali data la sua posizione godeva di un’ottima e libidinosa visuale.
    
    Il tuo cicerone non aveva ignorato la scena, perché seguitava a ispezionarti fissa negli occhi senza dire una parola, visto che pareva sottovalutare i tuoi discorsi; tu iniziavi ad avere qualche sospetto su che cosa gli passasse espressamente per la testa, eppure non potevi credere che intendesse proprio quello, finché lui ti collocò adagio una mano sulla bocca facendoti smettere di parlare e con voce serafica e distesa ti disse lo vorresti. In quell’istante un brivido ti fulminò per tutto il corpo scompigliandoti a fondo, tu non rispondesti, passò qualche secondo dopo lui ti catturò la mano destra, l’appoggiò alle tue gambe e t’invitò nel metterle unite, perché questo gesto era ciò che sospettavi, ciò nonostante potevi ancora fermarlo.
    
    Egli ritirò la mano appoggiandola alla tua faccia e con la voce pacata ti mormorò di spalancare gli arti ...
    ... inferiori. Le tue gambe s’aprirono senza fretta, giacché il desiderio d’essere vista e desiderata da entrambi quegli uomini non ti lasciava scampo. Quando la tua gonna stava per scoprirti, lui chiuse gli occhi come aveva fatto sul pianerottolo poco prima, lasciandoti in balia dell’altro, sapevi che ti stava guardando, coglievi distintamente che percepiva la tua identica eccitazione, non osavi guardarlo in viso. D’incanto rimanesti pietrificata in quella posizione, quei secondi ti sembrarono un tempo infinito, lui allora ti girò la faccia verso l’altro costringendoti a guardarlo. Il tuo lussurioso fermento era al massimo, non avevi mai provato una trepidazione talmente vigorosa, il maschio accomodato di fronte a te t’invadeva incuneandosi con lo sguardo, tu eri discinta ed essenziale davanti a lui, a un forestiero, perché al presente sperimentavi un enorme benessere. Trascorsero esigui istanti, prima che il tuo cicerone girandoti verso di lui e chiudendoti con decisione le gambe ponesse termine a quella situazione proclamandoti:
    
    ‘Sei davvero corretta ed esperta, molto valida’ – ti segnalò porgendoti da bere.
    
    ‘Adesso dovrò mostrarti un confidente’ – girandosi verso il ragazzo seduto di fonte.
    
    ‘Carmen, ti faccio conoscere Antonello, ciò nondimeno suppongo che tu lo conosca meglio come ‘Albatros’. Al momento &egrave meglio che m’avvii, perché penso e ritengo che abbiate parecchi episodi da confidarvi’.
    
    Lui s’alzò e passando nei pressi di Antonello uscì dalla stanza senza ...