1. Pensiero per te


    Data: 20/03/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Da qualche tempo mi stavo divertendo attraverso la rete d’internet a seguire i numerosi portali per adulti, &egrave già nei primissimi collegamenti accedendo all’interno d’una chat conobbi in modo inatteso una ragazza. Senza tanti preamboli il discorso sfociò quasi subito sull’arguto e al tempo stesso stuzzicante e peraltro garbato e ammodo colloquio sul nudo, in quanto lei non ebbe alcun’intralcio né scrupolo nel dichiararsi affermando d’essere un’amante degli spogliarelli. Quest’esposizione, infatti, si riferisce a un ipotetico incontro fra noi due, giacché &egrave precisamente un tentativo d’accontentare con la fantasia questa sua intrinseca passione, in tal senso, questa che leggerete d’ora innanzi, &egrave la bozza originale in questione, perché in realtà la descrizione completa vera e propria avvenne direttamente in chat. Nella storia, invero, lei mi conosceva con uno dei primi soprannomi usati ‘Albatros’ assimilato al nome ‘Antonello’.
    
    E’ sabato mattina, la sveglia avvisa con il suo tipico suono che sono le nove, ti sei alzata in fretta, avevi un appuntamento che aspettavi da tempo, una rapida sbirciata alla tapparella per vedere se era bel tempo, molto bene, il sole era comparso quella bella mattina di fine aprile. Una doccia veloce e via a vestirti, perché sapevi già che cosa indossare. Avevi scelto con cura gl’indumenti che avresti indossato, il tempo ti permetteva di esibire la tua gonna più corta abbinata a una camicia finemente lavorata, appena coperta da ...
    ... una giacca leggera comprata per giustappunto per l’occasione. Il trucco ti portò via più tempo del solito, risaltasti gli occhi da te considerati il tuo punto forte, appena una spolverata di fondotinta, d’altronde la tintarella che esibivi donava alla tua faccia il giusto colore, mentre un rossetto di color albicocca sarebbe stato proprio perfetto con il tuo abbigliamento.
    
    Non facesti la colazione, eri in ritardo, non volevi rimandare ulteriormente, perché non sarebbe stato di certo un buon inizio. Il luogo lo avevi scelto tu, avresti giocato in casa, il borgo della riviera lucana non era molto distante da dove abiti, sufficientemente in ogni caso per non correre il rischio d’incontrare qualcuno di tua conoscenza. Giungesti all’appuntamento in orario, la spilla con il tuo segno zodiacale sulla giacca t’avrebbe indubbiamente fatto riconoscere. In un attimo ti trovasti a passeggiare per le viuzze del centro storico con il tuo accompagnatore, il sole era già alto e le strade erano affollate di gente che come voi passeggiava pacatamente, mentre dialogavate di vari argomenti. A un certo punto lui t’agguantò la mano entrando con calma in un portone a fianco della via, ebbe istintivamente un attimo d’esitazione e poi imboccò la scala che saliva nel cortile interno, giunti sull’ultimo pianerottolo si girò verso di te e ponendoti le mani sulle spalle t’invitò riferendoti d’appoggiarti al muro.
    
    Tu avvertivi il sole scaldare le tue gambe e il vociare della gente giù in strada, il ...
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