1. Patty porca 03


    Data: 16/03/2018, Categorie: Tabù Autore: pattytits, Fonte: xHamster

    ... tutti e due. Ogni volta che vedrai qualcuno che ci conosce penserai che potrebbe essere chi ti sta vedendo ora, nuda e disponibile. Potrebbe essere chiunque. Penserai al tuo corpo e a quello che ti avrà fatto. Saprà chi sei e tu no.
    
    - Sei perverso –
    
    - Visto che non mi offri il tuo culetto, mi diverto anche così –
    
    - Sei un maiale –
    
    - Ti piacerà, vedrai -
    
    Si rivolse a me
    
    - Non ha due belle tettine? –
    
    Feci di sì con la testa; Daniela ha una seconda misura, il seno è sodo per cui anche distesa com’era, rimaneva ben sollevato. I capezzoli sporgevano dritti circondati dalle piccole aoreole scure che spiccavano sulla pelle bianca circostante.
    
    - Toccale! –
    
    Indietreggiai
    
    - se non lo fai la inculo ora – mi sussurrò. Sapevo che l’avrebbe fatto.
    
    Mi prese per un polso, mi guidò facendomi appoggiare la mano sul ventre di mia figlia, me lo fece accarezzare, poi mi lasciò andare
    
    - ora sali –
    
    Simone è il mio ragazzo, con lui mi trovo bene. Abbiamo un’ottima intesa su tutti i piani. I nostri unici due punti di discussione sono sul versante sessuale. Vorrebbe sodomizzarmi. Non ho un particolare pregiudizio in proposito ma lui ha un cazzo troppo grosso ed io ho paura del dolore. Abbiamo provato una volta o due ma non ce l’ho fatta. Me lo mette nella fighetta, dove entra appena, e mi pompa proprio per bene, mi dice che poche donne si bagnano quanto me. Gli faccio dei bei pompini anche se il suo cazzone non mi entra in bocca tanto facilmente. All’inizio ...
    ... non volevo ingoiare ma ora mi piace. Delle volte è un po’ rude, mi molla qualche sculaccione o mi strizza un po’ le tettine, ma posso sopportare. La seconda cosa su chi non siamo d’accordo è che lui vorrebbe provare un rapporto sessuale a tre, uomo o donna non importa.
    
    Gli piacciono molto i giochi sessuali e quella sera mi aveva convinta, senza molta fatica, a farmi legare e bendare, dicendomi che questo avrebbe acuito i miei sensi.
    
    Sapendo di essere soli in casa mi lasciava tranquilla e libera di fare quello che volevo con Simone che quella sera mi sembrava particolarmente “preso”. Mi portava continuamente sull’orlo dell’orgasmo senza farmelo raggiungere lasciandomi così in uno stato di eccitazione continua.
    
    Quando suonò il campanello di casa lo sentii andare tranquillo a vedere chi fosse e quando tornò in compagnia mi venne quasi un colpo.
    
    Le sue frasi mi avevano lasciato una strana sensazione addosso. Ero lì nuda, indifesa, bendata e a cosce aperte davanti a una persona che sapeva chi ero.
    
    Mi stava accarezzando, chi era? Lo faceva delicatamente. Poi sentii Simone che diceva, meglio ordinava, di salire.
    
    Raggiunse il seno, lo sfiorò. Si fermò.
    
    - Più su –
    
    Ero come paralizzata. Respiravo appena.
    
    Daniela era ferma, ero china al suo fianco, appoggiata con una mano al suo letto con l’altra avevo raggiunto il margine inferiore del suo seno sinistro; sentivo la pelle delicata; salli ancora, la mano a coppa, le coprii la tetta nuda, toccandola appena.
    
    - ...