1. Patty porca 03


    Data: 16/03/2018, Categorie: Tabù Autore: pattytits, Fonte: xHamster

    Entrai in casa con le chiavi che mi aveva dato Daniela per prenderle dei documenti. La mamma di Daniela, la mia ragazza, stava lavando i piatti in cucina; indossava una vestaglietta di cotone leggero piuttosto corta. Non credo mi avesse sentito. E’ proprio una bella donna, con un gran bel culo che stavo imparando a conoscere bene. Le arrivai dietro cingendole la vita con un braccio infilandole una mano nella camicetta.
    
    - Senza reggiseno… la solita vacca -
    
    - Simooooone! -
    
    - Mi piacciono le tue tettone -
    
    - Smettila –
    
    La palpavo a piene mani e i suoi capezzoli eretti dicevano che le piaceva. Ne presi uno tra le dita, lo strinsi
    
    - Piano, mi fai male -
    
    - E’ duro, mi piace -
    
    Strinsi ancora, tirandolo. Il suo corpo era contro il mio, mi piaceva sentire il suo culo dimenarsi contro il mio cazzo. La sollevai senza fatica portandola nella sua camera. La misi supina sul letto, le tenevo un braccio dietro la schiena, con la mano libera le sollevai la vestaglia e le strappai letteralmente gli slip.
    
    - Simone… ti prego –
    
    - Te l’ho detto: finchè tua figlia non si lascia prendere il culetto mi prendo il tuo, tutte le volte che ne ho voglia –
    
    Tirai fuori il cazzo dai pantaloni e glielo misi tra le cosce. Cominciai a spingere verso la figa.
    
    Simone aveva un cazzo grosso, lungo e duro. Ed era giovane. Capivo perché mia figlia non lo volesse provare. Già pensarlo piantato nella sua fighetta mi pareva tanto, anche se devo confessare che immaginarla scopata da ...
    ... quel cazzone mi scaldava un po’.
    
    Ero una liceale di sedici anni quando mio cugino Gianfi mi aveva sverginato il culetto. Lui e il suo amico Marco si erano divertiti per tutta l’estate con me, da soli o insieme. Ero la loro puttanella da esibire, scopare e anche fare scopare, che ne avessi voglia o meno.
    
    Gli uomini che ho avuto, con poche eccezioni, si sono sempre presi il mio culo, soddisfa il loro desiderio di dominarmi e umiliarmi ed io godo con il culo come e meglio che con la figa.
    
    Il cazzo di Simone era sicuramente tra i più grossi che avessi preso e adesso lo sentivo avanzare tra le mie cosce verso la mia passerina dove si sarebbe fermato un po’ prima di cambiare ingresso. Entrò facilmente.
    
    - Sei una mammina calda, sempre pronta a prendere cazzi –
    
    - Ti eccitano le mammine calde… -
    
    - Mi avevano detto che sono affamate –
    
    - Siamo esperte –
    
    - Sei una puttana Patty –
    
    - Spingi, sfonda la tua puttana –
    
    Simone mi stava staccando l’utero a colpi di cazzo.
    
    - devi insegnare a tua figlia la tua troiaggine; ora girati, voglio vederti in faccia mentre ti inculo –
    
    Mi girai; mi fece mettere le caviglie sulle sue spalle, appoggiò la cappella sull’ano, mise le mani sui
    
    miei fianchi ed entrò in me con un’unica spinta.
    
    - fammi vedere le tette, vacca –
    
    La mia vestaglia fece la fine degli slip
    
    - adesso le facciamo ballare –
    
    Un cazzo grosso e sopratutto lungo è meglio prenderlo nel culo che nella figa, se, come me, te lo tieni in esercizio. ...
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