1. Patty porca 03


    Data: 16/03/2018, Categorie: Tabù Autore: pattytits, Fonte: xHamster

    ... Anche l’uccello più lungo trova tutto lo spazio che serve…..
    
    Simone mi pompava con forza e le mie tette seguivano il ritmo dei suoi colpi.
    
    - toccati il figone, troia sfondata –
    
    - ti svuoterò i coglioni, maiale –
    
    Mi lasciò i fianchi e mi prese per le tette, usandole come appiglio per le sue spinte
    
    - mi devi rispettare, puttana –
    
    Sentivo un male cane
    
    - siiii, scusami Simone –
    
    - brava, va meglio –
    
    - mollale… -
    
    Le colpì contemporaneamente a piene mani, due schiaffoni, dall’alto in basso
    
    - si chiede per piacere –
    
    - per piacere –
    
    Riprese a scoparmi il culo mentre io mi sditalinavo; ogni poco mollava uno sculaccione, oppure uno schiaffo su una tetta o mi tirava un capezzolo.
    
    Non che abbia una grandissima esperienza in fatto di donne, ma una porca simile non l’avevo mai vista. Il mio cazzo qualche problema me l’aveva sempre dato, ma Patrizia oltre a fasi scopare senza difficoltà in figa lo prendeva allegramente nel culo che, seppur compiacente, non era certo sfondato. Anzi. Mi stringeva con forza crescente, quasi mungendomi. Aveva due poppe fantastiche che sembrava godesse farsi strapazzare per bene. Quando vedevo la sua mano muoversi più velocemente sulla passera le davo una sberla da qualche parte, tanto per raffreddarla un po’; ma mi eccitava soprattutto tormentarle i capezzoli.
    
    Le tette erano ormai di un bel colore rosso; bastava una modesta strizzatina ai capezzoli per farla gemere per il dolore.
    
    La tormentai ancora per un po’ ...
    ... finchè decisi di lasciarla godere, e poi avevo voglia anch’io di scaricarmi.
    
    La maiala, come al solito, venne molto rumorosamente; estrassi il cazzo e le riempii di sborra la faccia. Si pulì con le dita che poi ciucciò volentieri.
    
    Eravamo sul letto
    
    - Mi è venuta una bella idea per sabato sera –
    
    - Sono libera –
    
    - Tu dirai che esci e starai fuori la notte –
    
    - Andrò da Giorgio –
    
    - Puoi farti scopare da chi vuoi, ma verso mezzanotte, torni e suoni il campanello –
    
    - Non capisco –
    
    - E’ una sorpresa per Daniela, non preoccuparti –
    
    - E se non lo faccio? –
    
    - Fallo e basta – per farmi capire meglio le presi i peli della figa e cominciai a tirarglieli quasi a volerglieli strappare. Capì al volo.
    
    Suonai come mi aveva detto. Venne ad aprirmi Simone, nudo. Mi fece segno di stare zitta. La camera di Daniela era aperta, illuminata dalla luce del comodino. Era distesa sul letto, a pancia sopra, nuda, bendata. Quattro nastri di seta la legavano alle colonnine del letto in ottone in modo che braccia e gambe fossero bene aperte.
    
    - Entra – mi disse Simone
    
    - Chi è? – chiese Daniela
    
    - Una persona –
    
    - Coprimi! mandala via! Perché? – lo disse con voce sempre più forte, quasi urlando, cercando di liberarsi
    
    Lui le si avvicinò, coprendole la bocca con una mano.
    
    - Sssst. Ti avevo promesso una sorpresa. Se non stai zitta ti imbavaglio. Capito? –
    
    Annuì con la testa e lui le liberò la bocca.
    
    - E’ una persona che conosci e che ti conosce. La conosciamo ...