1. The show must..burlesque!


    Data: 16/03/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: nicoleice, Fonte: RaccontiMilu

    ... impongono o essere se stessa. Ma in quel mondo non c’è spazio per essere se stessa.
    
    ‘Si figuri, non c’è problema. Non è il primo che entra senza bussare, lo sa come siamo noi gente dello spettacolo: nulla ci scandalizza’ Nicole si volta e si va a sedere davanti alla toletta. Spera con tutto il cuore che la farsa regga, si sta sentendo sprofondare.
    
    Si scioglie i biondi capelli prima costretti da uno chignon, prende il latte detergente e ne spruzza un po’ sul batuffolo di cotone. Inizia a struccarsi gli occhi prima dipinti di nero, prima il destro poi il sinistro. Lui è ancora li, non si muove, non parla: la osserva e basta.
    
    Butta il batuffolo ne prende un altro, stessa operazione ma ora tocca alle labbra. Butta anche quel batuffolo, beve un sorso d’acqua dalla bottiglietta appoggiata davanti a lei. Gioca con la lingua con il collo della bottiglia, ora vuole stuzzicarlo.
    
    Si alza e va al portabiti. Si rende conto che per continuare la scena non può infilarsi di certo i jeans, la camicetta e le ballerine che aveva preparato.
    
    Fa scivolare la vestaglia e prende il reggiseno di pizzo nero appoggiato alla rastrelliera, si infila una spallina, poi l’altra, sfiorandosi. E’ convinta che per un’ uomo sia molto più eccitante vedere una donna vestirsi, invece di spogliarsi.
    
    ‘Mi da una mano?’
    
    ‘Scusi?!’
    
    Va verso di lui, gli da le spalle ‘ Mi allaccerebbe questo?’
    
    Le mani grandi le sfiorano le scapole e le allacciano il reggiseno, poi scendono verso le natiche. Lei ...
    ... si allontana, prende la camicia dalla rastrelliera e la infila, inizia ad allacciare bottone per bottone partendo dal fondo e arrivando a chiudere fin sotto il seno.
    
    Recupera la longhette anni ’50 a vita alta grigia, la infila e accarezzandosi con le mani i fianchi chiude la zip.
    
    Si smuove un po’ i capelli. Prende la borsa e si dirige verso la porta.
    
    ‘Mi scusi’
    
    ‘Dica?’
    
    ‘Intendevo: mi scusi, può spostarsi?’
    
    Lui è imbarazzato, probabilmente si è appena reso conto che ha passato l’ultimo quarto d’ora a fissarla senza muoversi. Le apre la porta, lei le passa accanto sfiorandolo con il braccio, apposta.
    
    ‘Buona serata Mr. President’
    
    ‘Ma io non sono il presidente, sono..’
    
    ‘Lo so’ lei sorride, sa perfettamente che il Sig. Bernardi non ha proprio collegato il riferimento alla canzone di Marilyn Monroe.
    
    Saluta i suoi colleghi, si ferma a parlare con il capo. Domani ha il numero di apertura, la coreografia è stata presa da ‘Moline Rouge’, l’ ha già fatta. E’ sicura di suscitare scalpore.
    
    Scende dalla scaletta sul retro e si trova in strada, inizia a dirigersi verso la strada principale. Vestita in quel modo non si sente molto sicura a camminare di notte da sola.
    
    Svolta l’angolo e si trova il Viale Regina Margherita, il famoso viale di Rimini. Vive li da anni, di giorno l’impiegata e di notte la ballerina, in pochi sanno della sua doppia vita e questo le piace da impazzire.
    
    Mentre cammina una limousine si affianca, il finestrino scende, è il signor ...