1. The show must..burlesque!


    Data: 16/03/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: nicoleice, Fonte: RaccontiMilu

    Una sedia sul palco, illuminata..il resto della sala è buio.
    
    La dolce voce di Marilyn Monroe inizia a scaldare l’atmosfera, l’illuminazione si allarga, nella scena compare lei.
    
    E’ di spalle, il suo sguardo sbircia il pubblico da sopra la spalla destra. Sulla testa un cappello nero, leggermente inclinato, il suo corpo formoso fasciato da un bustino di pizzo nero, culottes nere con reggicalze, calze nere e tacchi alti, molto alti. Il pubblico si sta chiedendo se con quel tacco 17 riuscirà a fare il suo numero o rimarrà tutta la sera li, ferma in un angolo. Inizia a muovere la testa, la gira verso sinistra, allarga le gambe e con una graziosa piroetta si trova di fronte al pubblico. Possono ammirare il boa di piume che le accarezza il collo, i guanti neri fino al gomito, dei diamanti le ornano le orecchie lasciate libere dai capelli, un rossetto rosso fuoco le fa risaltare le labbra.
    
    Si sta accarezzando la gamba ora, gli uomini in sala vorrebbero essere le sue mani. Si gira di lato, si piega a novanta, fa scorrere il cappello sulla sua schiena, piroetta di nuovo e lancia il cappello verso il pubblico. Non si sente parlare, sono tutti in soggezione. Quella mise scura e la sua carnagione bianca rendono il tutto ancora più eccitante. Si avvicina ancheggiando alla sedia, appoggia una mano sullo schienale ed inizia a strusciarvici, piano, sensualmente, gli occhi sempre puntati sul pubblico. Fa il giro della sedia sempre ancheggiando, il suo ginocchio si posa sul sedile e ...
    ... inizia a sfilarsi il boa, con calma, come se fosse una carezza, una mano sul boa e l’altra a sfiorarle il corpo, ed ora è il boa ad essere lanciato al pubblico. Con un dito si sfiora le labbra, fa scivolare dolcemente la gamba dalla sedia e posa l’altro piede sopra. Fa finta di sfilarsi la calza, sente qualcuno tossire, ma gli sembra di essere in un mondo lontano. Risale con le mani e inizia a sfilarsi i guanti, con i denti, dito per dito, ora sono loro a finire al pubblico.
    
    Ancheggia ancora dietro la sedia, arriva al lato si siede. Le sue gambe finiscono sullo schienale, dritte, il busto sul sedile e il volto rivolto alla platea. Inizia a sganciare il bustino, con un’agile momento fa scivolare le gambe di lato e si sfila il bustino. Lo lascia li, dove capita. Con il braccio destro si copre i seni. Si dirige dietro le quinte, si volta un’ultima volta mentre la canzone sfuma, gli manda un bacio e scompare.
    
    Ogni numero è studiato, provato innumerevoli volte, migliorato. Mentre torna al suo camerino sa di aver fatto un buon lavoro, quella sera la sua performance le stava particolarmente a cuore, sapeva che tra il pubblico c’era il nuovo finanziatore del locale, voleva renderlo contento del suo acquisto.
    
    Saluta le altre ragazze che stanno per uscire, i loro completino da marinarette la fan sorridere, ricorda quando da piccola sua nonna glieli faceva indossare a forza, se solo ora sapesse..
    
    Tutte condividono lo stesso spazio per cambiarsi, lei è l’unica ad avere un ...
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