1. The show must..burlesque!


    Data: 16/03/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: nicoleice, Fonte: RaccontiMilu

    ... camerino tutto per se. Che poi definirlo tale è un’esagerazione, una stanza due metri per due con una toletta per il trucco, una sedia, uno specchio figura intera e un portabiti, ma almeno ha una porta. Per quanto non si faccia problemi a spogliarsi davanti ad estranei ha un certo pudore nel farlo con i colleghi, ha lottato per avere quell’angolo tutto per se e lo ha ottenuto.
    
    Chiude la porta alle sue spalle e si infila la vestaglia di seta, si dirige alla toletta ma lo specchio cattura il suo sguardo. Non può farne a meno, adora il suo corpo, le sue curve, il potere che ha sulle persone. Con una mano si sfiora il grosso seno, i capezzoli sono turgidi, è eccitata. Probabilmente proprio a causa del nuovo investitore. Nel momento stesso in cui lo ha visto a desiderato sfilargli i vestiti. Fa scivolare la vestaglia a terra, ha voglia di sentirsi sua. Sa che qualcuno potrebbe entrare, per quanto ci sia la porta i suoi colleghi non si son mai fatti problemi del genere, ma sente che potrebbe impazzire se dovesse aspettare di tornare nel suo appartamento.
    
    Si porta due dita alla bocca, le inumidisce e con esse inizia a stuzzicarsi i capezzoli. Con l’altra mano scosta le culottes e inizia a giocare con il suo clitoride, dopo poco sente le dita inumidirsi, è veramente eccitata. Infila l’indice e inizia a fare dei cerchi leggeri all’interno di se, sente il piacere farsi strada in lei. Si piega verso lo specchio per osservarsi meglio mentre fa scorrere anche il dito medio ...
    ... all’interno delle sue piccole labbra. Con movimenti secchi e decisi si fa spazio in lei, le dita che erano su capezzoli scendono a massaggiarle il clitoride. Un intenso orgasmo la rende instabile, sfila le mani e si appoggia con esse allo specchio. Alza lo sguardo, quello che vede sono i suo occhi azzurri famelici, le guance arrossate e un’espressione deliziata. Chissà se è la stessa immagine che osservano gli uomini a letto con lei.
    
    Riacquista l’equilibrio, si china a raccogliere la vestaglia. La reinfila, quel tessuto così liscio sulla sua pelle ancora eccitata la riempie di brividi.
    
    Si volta verso la porta, non sa perché lo fa, e lo vede. Il nuovo finanziatore è li, con la porta chiusa alle spalle ad osservarla, chissà da quanto. Non la sentito entrare.
    
    Deglutisce, non riesce a fare altro. Non a muoversi, non a parlare. Sente il suo viso accaldarsi, è sicura di esser diventata tutta rossa. Lui la sta osservando con un’aria tra il sorpreso e il divertito. La sua mascella delineata, le labbra carnose, gli occhi verdi. Tutto sembra prendersi gioco di lei.
    
    ‘Mi scusi se la ho disturbata, forse era meglio se bussavo prima di entrare’ Rimane li, immobile. Non riesce a fare a meno di notare che anche lui è imbarazzato, il suo pomo d’adamo si muove freneticamente. Il suo corpo statuario ha una posa sicura ma il suo collo non mente. Ha le mani grandi, le nota appoggiate alla maniglia. Sa di dover rispondere, la scelta è solo una. O continuare con la finzione che i suoi numeri le ...