1. H.P. : the untold tale – parte 3


    Data: 04/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... di botto alla vista di Tom, la lingua incollata al tallone del suo amico.
    
    ”Cosa diavolo’?’. Era senza parole.
    
    ‘Stiamo solo studiando, siamo quasi a metà libro!’ gli rispose l’altro, ed Harshwood annuì convinto. Harry gli fece l’occhiolino con aria complice.
    
    ‘Già, se Storia della Magia è così spassosa potevate anche dirmelo prima!’ borbottò Ron sarcastico, lanciando il mantello su una sedia con l’aria ancora un po’ nauseata.
    
    ‘Beh, Tom si è solo lasciato prendere un po’ la mano ma non ti preoccupare, lo tengo d’occhio”ancora un po’ e mi leccherebbe persino le scarpe se avessero bisogno di una pulita!’ ironizzò Harry, ma poi si affrettò ad aggiungere ‘Ehi!!! Fermo tu!!! Stavo scherzando, sarebbe davvero il colmo! Che schifo!!!’ perché effettivamente’ il suo attendente si era mosso subito, senza riflettere. Tutti e tre ridacchiarono di fronte a quella scena assurda, quindi Tom si rivolse a Ron.
    
    ‘posso continuare con te se ti va… chissà potrebbe piacerti!’ Ron lo guardò.
    
    ‘Bah… ad essere sinceri oggi non te lo consiglierei proprio, fidati” scosse gentilmente la testa il rosso, gettandosi sul letto ancora vestito’ “mi sento i piedi in fiamme, sono tutti bagnati e chissà quanto sporco c’è attaccato… è vero che siamo amici e ti piacciono, ma farteli leccare in questo stato… mi sembra una cosa troppo degradante, no?”
    
    Tom non poté evitare di sentirsi umiliato da quelle parole. Tra lui e quei due si era ormai venuta a creare una buona intesa, Ron era stato sincero ...
    ... per il suo bene, eppure, chissà perché, ora si sentiva più nullità di quanto già non fosse. Il solo fatto che ne stessero parlando gli provocava quella reazione. Il ragazzo non sapeva bene se essere deluso o sollevato da quel diniego, per cui tornò ad occuparsi di Harry. Questi scrollò le spalle e guardò Harshwood come a dire ‘è una scelta sua, no?’, quindi gli rimise i piedi davanti al volto e riprese a leggere con una certa nonchalance. Del resto ormai quello più abituato a quel trattamento era lui.
    
    Passò qualche altro minuto, finché Ron non parlò di nuovo con aria assente mentre, steso sulla schiena, fissava il soffitto.
    
    ‘In effetti, se proprio vuoi, c’è qualcosa che mi potrebbe far comodo’ ti andrebbe di farmi un massaggio?’
    
    ‘penso di sì” fece Tom, lanciando un’occhiata ad Harry.
    
    ‘Per me va bene’ sorrise tranquillo quest’ultimo, allontanandogli le proprie estremità dalla faccia ‘direi che per stasera siamo a posto, sono stanco e non ho più voglia di ripassare!’
    
    Ron non aveva mentito, si disse Harshwood pochi minuti dopo.’ Avvicinatosi al suo letto, gli aveva appena sfilato le scarpe e già l’aria era pervasa da un odore inteso e pungente, molto più forte del solito. Ad ogni modo, non era certo il caso di darlo a vedere: cominciò a massaggiare delicatamente mentre l’altro, gli occhi chiusi, si rilassava.
    
    ‘I calzini colorati a righe che il giovane aveva ancora indosso erano fradici e in breve resero bagnate e scivolose anche le mani di Tom, ma questi continuò ...