1. Il sogno


    Data: 09/03/2018, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster

    ... ma ho ricevuto una telefonata” mi dice facendomi entrare. Ho la sensazione che ci sia qualcosa di nuovo nello studio ma non riesco a capire cosa sia. Forse è solamente il fatto che fuori è buio mentre le altre volte era giorno. Comunque mi sdraio sul lettino ed inizio a parlare
    
    “Il sogno continua a perseguitarmi. Proprio questa notte però c’è stato un cambiamento. Alla fine ho sentito per la prima volta un rumore. Un ticchettio, come dei passi che si avvicinavano. Mi sono girato verso quel rumore. Ho visto una porta aprirsi ma poi … è suonata la sveglia.”
    
    “bene vuol dire che la prima risposta è alla portata di mano. Hai detto che hai sentito un ticchettio?”
    
    Quando la vedo prendere degli appunti capisco cosa c’è di nuovo in questa stanza. Luciana è vestita in modo diverso. Porta una gonna che le arriva sopra il ginocchio (sempre nera), calze nere e una maglietta rosa. Questo mi fa felice perché significa che non è in lutto.
    
    “così mi sembrava. Forse erano dei passi. In fin dei conti quella porta si stava aprendo” le rispondo
    
    “bene. Ora però non ti innervosire se questa notte non sogni il resto. Dimmi è successo qualcosa di nuovo questa settimana? Hai fatto nuove amicizie?”
    
    “no è tutto come prima”
    
    “eppure qualcosa deve essere successo, ce lo dice il cambiamento nel sogno”
    
    “sinceramente non mi viene in mente nulla”
    
    “ok. Ci vediamo tra una settimana.”
    
    Per quasi tutta la settimana dormii bene senza fare sogni particolari. Questo fino alla sera ...
    ... precedente l’appuntamento con Luciana. Non mi sentivo bene, avevo qualche linea di febbre e questo sicuramente stimolò il mio riposo e di conseguenza il sogno.
    
    “allora Massimo dal tuo comportamento capisco che c’è qualcosa di nuovo, raccontami”
    
    “La stanza era la stessa, come pure tutto il resto, sento quasi subito il rumore dei tacchi, la porta si apre con un lugubre scricchiolio e intravedo lei. Una donna che cammina a tentoni su delle scarpe con tacchi a spillo alti almeno 15 cm. Solo quando entra nel cono di luce noto che è bendata. Un sorriso ghignoso appare sul mio viso. Lei continua ad avanzare sbandando più volte a destra e a manca anche per la poca abitudine a portare i tacchi così alti. Più volte perde l’equilibrio ed io rimango sempre lì fermo nel centro della stanza a godermi questo insolito spettacolo. Non capisco cosa ci sia di seducente in quello che vedo ma sono molto eccitato.
    
    Sento il suo respiro farsi sempre più veloce. Continua a camminare fino a quando, dopo un grido di dolore, cade malamente a faccia avanti. Ha preso una storta. Si contorce sul pavimento dal dolore.
    
    “alzati” le dico con una voce ferma ed imperativa.
    
    “dove sei” mi chiede piagnucolando mentre con notevole difficoltà si alza e si avvia claudicante verso di me
    
    “ferma” le induco e subito lei si ferma cercando di spostare il peso sulla gamba sana.
    
    “dritta” vedo dal suo viso la sofferenza che prova nel rimanere in questa posizione ma lo fa automaticamente.
    
    Mi avvio verso di lei e ...
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