1. Due prigionieri - un racconto porno fantasy


    Data: 25/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... questo. Sentire i suoni e i rumori era già troppo, ma essere costretto a guardare era troppo.
    La guardia afferrò per i fianchi Tea e iniziò a fottersela nel culo godendosi ogni affondo per alcuni minuti, poi si fermò.
     - Che maleducato - disse improvvisamente la guardia uscendo dal culo di lei - ma il tuo ragazzo non riesce a vedere.
    Si portò al centro della cella e fece ruotare il corpo penzolante di Gustavo in modo da guardare per bene l'inculata di Tea.
     - Bastardo - mugugnò lui.
    Quindi la guardia tornò da Tea e la penetrò di nuovo. Gustavo poteva vedere benissimo quel culetto piccolo ma perfetto. Sporgente e rotondo, un culetto che tante volte aveva desiderato ma mai aveva osato profanare. E quel bruto era lì, che se lo fotteva senza ritegno. Quel cazzo così grosso che la penetrava poteva vederlo perfettamente e si odiò quando sentì il membro iniziare ad indurirsi eccitato. Era un mese ormai che aveva orgasmi negati, che veniva sollecitato senza poter provare piacere, il pene ormai era un'entità a sé che decideva da solo cosa gli piaceva e cosa no. E vedere Tea inculata dalla guardia gli piaceva da impazzire. Era un tormento nel tormento. Desiderava che smettesse, che la lasciasse in pace e contemporaneamente desiderava masturbarsi furiosamente godendosi lo spettacolo.
    Intanto Tea sentiva la cappella dalla larga corona scavarle dentro, nel suo culo, facendosi spazio e lanciandole scosse di piacere profonde e inaspettate. Aveva imparato da un po', come già detto, ...
    ... a provare piacere dalla penetrazione anale. Quel giorno il piacere era ancora più intenso. Le scappò un gemito, non di dolore, era chiaramente un gemito lussurioso, di chi se la sta godendo. Le piaceva essere fottuta nel culo così.
    A quel gemito la guardia sorrise. Gustavo invece si accigliò ma il suo cazzo iniziò a spingere ancora più forte contro la gabbia che lo bloccava, come se volesse spaccarla, distruggerla, per fare spazio ad una erezione immensa... Fatica sprecata.
    Intanto l'interno coscia di Tea iniziò a bagnarsi di umori. Si stava bagnando copiosamente. La guardia colse e decise di accelerare, di fottersela con ancora più violenza e passione, infilandole il cazzo nel culo fino alle palle.
     - Ti sta piacendo eh, puttanella? - domandò retorico.
    Sì, le stava piacendo da morire.
    Improvvisamente sentì il cazzo di lui iniziare a gonfiarsi, a pulsare, sapeva cosa voleva dire. Al primo fiotto caldo che le schizzò in culo Tea raggiunse un orgasmo fortissimo e profondo, talmente profondo che uno schizzo di umori uscì dalla sua vagina, imbrattando il pavimento della cella. Le cosce iniziarono a vibrare incontrollate, come sotto convulsioni e la sua bocca iniziò ad emettere gemeti involontari. L'orgasmo la sconvolse mentre la guardia scaricava nel suo culo una sborrata copiosa.
    Gustavo guardò la scena con odio, rabbia e una profonda eccitazione. Al suo cazzo era piaciuta da morire, stava esplodendo in quella gabbia, frustrato, anche lui, desideroso di essere toccato e ...
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