1. Calda Notte In Laguna A Venezia


    Data: 29/07/2021, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: Francesca Sorbello (Francy La Sicula), Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... presentarsi perché abbiamo visto il suo video online di presentazione più il curriculum, devo dire che ha una bella voce.
    
    «Grazie» risposi entusiasta.
    
    «Le chiediamo però di cantare un piccolo pezzo di Two hot Two tight.»
    
    Feci un lungo sospiro, e acconsentii. Cantai in quel momento sentendomi libera. Mentre vedevo gli occhi di tutti e tre i giudici addosso a me, e notai anche il dottor Pedotti di lato, che mi stava mangiando con gli occhi, squadrandomi dalla testa ai piedi.
    
    Finito di cantare, dopo cinque secondi di silenzio, le persone presenti in quella sala, compreso il dott. Pedotti, mi fecero un lungo applauso.
    
    «Brava, non possiamo negare che ci hai entusiasmato, mi disse il tizio al centro.»
    
    «Grazie» le risposi, la notizia le arriverà a breve tra questi giorni, dopo che finiamo il giro dei provini»
    
    Sorrisi leggermente, speravo solo di aver fatto buona impressione.
    
    Salutai, ed uscì dalla stanza, in quell’attimo mi senti chiamare. Era il Dottor Pedotti.
    
    «Salve, signorina Francesca complimenti» mi disse, tendendomi la mano.
    
    Io gli porsi la mia, lui ma la baciò con sensuale galanteria, mentre alzava gli occhi per scrutare i mie esclamò: Incantato di tanta bellezza soave, inoltre ha una bella voce.
    
    «Tentai di nascondere il mio imbarazzo misto a piacere»
    
    Sorridendo, ed esclamando un solo: «Oh grazie.»
    
    «Prego» mi disse lui. «Com’è stato il viaggio dalla Sicilia»
    
    «Tranquillo, tutto sommato» risposi.
    
    «Che ne dice se stasera, ceniamo ...
    ... insieme?»
    
    A quella domanda mi bloccai per un attimo, avevo promesso al mio fidanzato che dopo il provino sarei ritornata nella mia stanza d’hotel e passare una serata con lui al telefono. È stata una di quelle rare volte che non sapevo che fare. Lui era quello che faceva girare tutto là dentro, se magari non avessi accettato l’invito sicuramente si sarebbe perso tutto quello per cui ho lottato da una vita.
    
    In quell’attimo mi suonò il telefono all’interno della mia borsa che avevo preso dallo stanzino non appena ero uscita dal provino.
    
    «Scusi un attimo dottore…» dissi, allontanandomi e rispondendo alla chiamata.
    
    Era il mio fidanzato.
    
    «Pronto ciao» le dissi.
    
    «Ciao com’è andato il provino?»
    
    «Sembra che sia andato tutto bene, sono rimasti entusiasti» le dissi.
    
    «Allora ora vai in hotel?» mi disse.
    
    «Senti…» le dissi «Qui mi hanno invitato a cena con tutti gli artisti che sono venuti a fare il provino, mi sembra brutto se non accetterei… Appena arrivò in hotel ci sentiamo, così metto anche il telefono in carica che ce l’ho scarico, ti va?»
    
    «Va bene…» mi disse lui un po’ seccato.»
    
    Salutai e staccai il telefono. Il dottor Pedotti, era poco distante da me che aveva sentito tutto, e mi fece un corresponsabile occhiolino.  Mi sentivo al quanto perplessa in quel momento, quando notai la fede nelle dita del dottore. E anche a lui in quel momento squillò il telefono, e capì che era la moglie. Anche lui inventò la solita scusa che farà tardi a casa per via del ...