1. Il vicino gentile


    Data: 07/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: Angel's Daddy, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Avevo compiuto da poco 18 anni,era un periodo strano sia a casa che a scuola. Il mio rendimento,che fino ad allora era sempre stato eccellente,ne stava risentendo. Agli occhi degli altri ero lo studente brillante di sempre,un po' timido,ma sempre molto disponibile a dare una mano a chiunque. Dentro di me, però, soffrivo. Il motivo di tutta quella sofferenza era direttamente collegato a una scoperta avvenuta qualche anno prima: ero omosessuale. Ma come se questo da solo non fosse sufficiente a causarmi angoscia,sapevo di essere attratto da uomini molto più grandi di me,dai quali nelle mie solitarie fantasie immaginavo di essere guidato e posseduto. Negli anni precedenti ero sempre stato un po' in carne,ma tutto lo stress accumulato mi fece perdere così tanto peso che arrivai a sfiorare i 50 kg. Sentivo che i miei familiari erano preoccupati per me,ma io li tranquillizzavo,in fondo sapevo bene quale fosse il motivo alla base di tutto. Di fronte a casa, nella palazzina che costeggiava le aiuole,abitava un signore,padre di un mio amico di infanzia,con cui ero solito giocare da bambino. Col passare degli anni,il rapporto con il figlio si era affievolito,avendo preso strade di vita e scolastiche molto diverse. Incontravo spesso il signor Giuseppe, questo il suo nome,e ogni volta era un colpo al cuore,mi sorrideva ,a volte si fermava a chiedermi come andassero i miei studi. Sapeva infatti che ero molto bravo a scuola,a differenza di quello scapestrato del figlio,di cui ogni tanto ...
    ... si lamentava. Il signor Giuseppe incarnava per me l' ideale di uomo,di uomo vero. Non era altissimo,era sul metro e settanta,capelli brizzolati,modo di vestire da gentiluomo,camicia sbottonata sul petto da cui affioravano folti peli un po' bianchi, pantaloni un po' tirati su,che lasciavano intravedere la sua virilità. Aveva allora una cinquantina di anni e gestiva un' agenzia assicurativa. Un giorno,ricordo ancora era un pomeriggio di fine marzo,lo incontrai mentre stavo andando a scuola per un progetto che stavamo portando avanti. Lui mi intravide mentre era in macchina,si accostò e mi chiese dove stessi andando. Saputo che andavo verso scuola,mi propose di darmi un passaggio. Un po' imbarazzato accettai. Faceva insolitamente caldo. Tra le chiacchiere di convenienza,ad un certo punto se uscì con una proposta,disse che lui quel pomeriggio non aveva appuntamenti e che non se la sentiva di rinchiudersi in ufficio,aveva voglia di mare,di sentire l' aria fresca del mare sul suo viso. Improvvisamente mi propose di andare con lui,dicendo che per una volta potevo pure permettermi di non essere rigorosissimo. Io non sapevo cosa fare,in quel momento ero solo tanto imbarazzato e non pensavo minimamente che le cose quel pomeriggio si sarebbero evolute in quel modo. Dietro sua insistenza,accettai di andare con lui al mare,in un paesino poco distante dalla nostra città. Mandai un SMS a un mio compagno di classe,dicendo che avevo avuto un imprevisto e che non sarei andato a scuola quel ...
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