1. le era odioso


    Data: 08/04/2021, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: antobig, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... costo tra le sue cosce per spegnere l’incendio che la divorava.Lo vide aprire la patta dei suoi pantaloni e tirare fuori un uccello grosso e nodoso
    che puntò decisamente sulla sua fica: non potè reprimere un gemito roco quando lo sentì affondare tra le labbra gonfie, lo strinse con forza e si abbandonò al ritmo folle che lui impose a quell’amplesso animalesco. Sentiva la forza di quegli assalti e li invocava spalancando le cosce e andando incontro a quei colpi con una furia che faceva fatica a riconoscere, libera di lasciarsi andare tutta senza inibizioni e tutta protesa a provare le sensazioni che il corpo reclamava con tutto se stesso. Per un attimo si affacciò l’immagine del marito che le creò un forte senso di colpa e stava per riportarla alla realtà ma l’uomo come se avesse avuto il sentore di quello che stava per avvenire affondò ancora di più i suoi colpi e la incitò:-prendilo tutto.dai, che ti piace,sei un lago….-Affondava in lei come una lama nel burro e la sua fica lo accoglieva come un terreno arido accoglie una pioggia benefica e ristoratrice. Godeva quegli assalti ormai libera da ogni freno e il piacere inondava ogni fibra del suo corpo che rispondeva come con scariche elettriche all’uomo che prendeva possesso di lei come un padrone esigente e inflessibile. I suoi seni sobbalzavano ad ogni carezza, i capezzoli duri come chiodi vibravano sotto la sua lingua sapiente che li torturava con passaggi ora lenti e sensuali ora succhiandoli in maniera vorace e ...
    ... dirompente .Quando sentì l’uomo accelerare i colpi e
    accarezzarla ancora più freneticamente si accorse che si ampliavano ancora di più le sensazioni delle sue fibre nervose e quando lui esplose scaricandole nella fica tutto il desiderio provato da quando l’aveva puntata, si lasciò andare ad un orgasmo possente che la squassò da cima a piedi per placarsi solo dopo qualche minuto in un appagamento liberatorio. 
    
                                               Parte seconda
    L’aveva messo alla porta in fretta e furia quando era ritornata in sé dopo quell’ubriacatura di sensi da cui era stata travolta; cercava invano di darsi una spiegazione, capire perché era successo che lei , signora irreprensibile e moglie fedele, fosse stata travolta in quell’amplesso bestiale che l’aveva lasciata svuotata e incredula; come aveva potuto permettere a  quell’essere odioso di metterle le mani addosso e ….oddio, non riusciva a ripensare a quegli attimi senza provare una profonda vergogna e schifo di se stessa. Corse sotto la doccia come per ripulirsi di quelle sozzure : non riusciva a darsi pace, si sfregò a lungo fino a quando le sembrò di potersi di nuovo guardare allo specchio senza provare ribrezzo di se stessa. Quando tornò a casa il marito, ebbe timore che lui potesse leggerle negli occhi quello che era accaduto, ma egli l’abbracciò affettuoso come sempre chiedendole del più e del meno, come sempre. Tirò un sospiro di sollievo e giurò a se stessa che era il caso di mettere una pietra sopra quello che ...