1. La cognata


    Data: 26/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Thyco1972, Fonte: Annunci69

    ... Baciai le tue natiche, e con godimento estremo baciai il tuo sesso che esclamo' dalla tua bocca il suo piacere con un gemito e una stretta forte al cazzo. E bevvi. Bevvi avidamente di te mentre il tuo ritmo sulla mia asta si faceva veloce, ed il mio desiderio che tu accudissi con le tue labbra la mia cappella saliva, ma non domandavo, non parlavo, dondolato dai tuoi gemiti, dal tuo sesso, dal tuo umore, dalle tue labbra schiuse e le mie dita curiose che ti cercavano scrutando ogni angolo del tuo piacere. Leccavo leccavo prestando con un brivido attento l'orecchio alla strada, contando sul rumore della macchina sul ghiaino all'ingresso del viottolo perché ci avvertisse se la nostra intimità' rubata fosse in procinto di essere violata. E tu stretta ancora di più con la mano sull'asta del mio pene, quasi a far scoppiare le vene. Le palle contratte dal piacere, dal dolore, dal desiderio. I tuoi gemiti forti a violare il silenzio, io, abituato a compagne mai rumorose.. mai così tanto. Ti leccavo ti volevo ma non lasciavi la presa, e mi masturbavi con vigore senza più seguire il ritmo delle mie leccate, dei miei giochi sul tuo clitoride, lucido e teso fra le tue ...
    ... labbra. Umettai il tuo ano con la lingua.. umettai bene, facendo spazio al mio indice, ora che la tua vulva mi concedeva di giocare al suo interno con la lingua.. ti stavo fottendo con la lingua e con le dita.. rapido, in un godimento sempre più forte che nasceva da mille componenti proibite... ma non mi lasciavi scopare e sentivo il mio limite. Non bevesti di me, non ti appropriasti del mio sesso, non mi volli ricevere in premio a scoparti fino a farti svenire. Mi masturbasti fino a farmi scoppiare sui tuoi polsi, stringesti il mio viso tra le tue cosce mentre godevi, le mani ancora a correre sul mio sesso già venuto.. ancora più colato, più bagnato, più viscoso. Ma noi non parlammo. Non ne parlammo, mai. Neanche tra di noi. Non ci cercammo più, neanche quando l'occasione ci colse, il mio sguardo a cercarti e tu a distoglierlo. Tornarono allegri i fratelli nostri compagni. Con le borse della spesa. Tu saltasti al collo di Francesco, le mani fresche di sapone ad abbracciarlo, il tuo sesso ancora un pantano. E la notte quando ti sentivo gemere tra le sue braccia pensavo alla mia lingua fra le tue cosce e pensavo alle analogie, seguivo i tuoi ritmi, i tuoi godimenti.. 
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