1. L'Iniziazione di Amanda - capitolo 2


    Data: 26/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... mistero s’infittiva. Sara aveva solo un quarto d’ora per capire qualcosa, non poteva quindi permettersi di perdere tempo.
    
    Si accese una sigaretta. – Posso avere un portacenere? – Il portacenere era ben visibile ad un metro da Sara. Amanda esitò, poi si alzò, attraversò l’ampio studio, prese il posacenere dal tavolino e lo porse a Sara. Lei invece afferrò il polso della ragazza e l’attrasse a sé facendola ruotare su sé stessa e trascinandola sulla poltrona. Il pesante portacenere cadde sul tappeto e miracolosamente non si ruppe, Sara scagliò la sigaretta verso e dentro il vaso di una pianta, poi si chinò sulla segretaria e la baciò sulla bocca, allo stesso tempo la tastò attraverso il vestito sul seno e sulle cosce. Amanda rimase in un primo istante sorpresa e sconcertata, poi cercò di ribellarsi. – Ferma, che fa, mi lasci. – Intanto stringeva le labbra e cercava di tenere le mani della marchesa lontane dal suo corpo. Ma Sara non le diede tregua, la mordicchiò sulla bocca e la sua lingua riuscì a penetrare tra le labbra della segretaria, le sue mani febbrilmente riuscirono a sbottonare qualcuno degli innumerevoli bottoni del vestito di Amanda ed arrivarono a contatto con la pelle bianca, madida e calda della donna. Amanda si dimenava e scalciava, ma Sara la teneva stretta e pur avendone avuto la possibilità non scappava. Quella giovane donna la stava strapazzando e con sua grande sorpresa si rese conto che le piaceva come veniva trattata, si stava bagnando e se ne ...
    ... meravigliava lei stessa. Era sempre stata una ragazza con la testa sulle spalle, era sempre stata corteggiata a lungo e prima di diventare l’amante succube di Amalia erano passati diversi mesi. La sinistra di Sara arrivò a posarsi, attraverso il fine tessuto delle mutandine, sulla vulva di Amanda che a quel contatto mugolò di piacere e da quel momento smise di agitarsi abbandonando ogni protesta e si consegnò nelle mani della sua dominatrice. La segretaria non partecipò attivamente, ma non si oppose più, lasciò che Sara l’accarezzasse e gradì molto quello che le fece. Il viso di Amanda s’imporporò, chiuse gli occhi e si abbandonò tra le braccia di Sara. Sara sapeva come manovrarla. La padrona le abbassò le mutandine e trovò il clitoride mentre continuava a baciarla con arroganza, non smettendo di morderla sulle labbra e penetrando con la lingua la cavità orale della contessa. La mano agiva freneticamente e senza sosta sulla vulva umida e gonfia di Amanda, che in pochi minuti raggiunse l’orgasmo e rantolò di piacere finendo sul tappeto.
    
    - Ti è piaciuto? – le chiese Sara guardandola dall’alto. Sara si era messa in piedi ed incombeva su Amanda.
    
    Stancamente, le gambe molli, la segretaria si alzò cercando di rassettarsi evitando per la vergogna lo sguardo di Sara.
    
    - Ferma. Rimani così, non ho ancora finito. -
    
    - Cosa vuole fare ancora? – rispose l’altra che però fece come le era stato detto.
    
    - Sei la sua amante, probabilmente la sua schiava. Non sei solo la sua segretaria. ...
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