1. Smalto verde menta


    Data: 22/02/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: Fenisia, Fonte: RaccontiMilu

    ... sguardo capace di uccidere, lui per tutta risposta mi fa l’occhiolino!
    
    – accomodatevi, io vado in cucina a prepararvi il caffè
    
    mi avvio verso la cucina e sento Giulio che dice
    
    – Aspetta, ti do una mano
    
    – Ma no, non preoccuparti
    
    – Ale, lascia venire Giulio, è un mago nel preparare il caffè, tu non sei certo una cima…
    
    Ci si mette anche mio marito… andiamo bene, sorrido e accetto, mio malgrado, l’aiuto.
    
    Appena siamo in cucina, al riparo dagli sguardi degli altri Giulio mi arriva alle spalle, mi prende per i fianchi e mi spinge il culo sul suo cazzo eccitato
    
    – Dio sei la donna più eccitante che io abbia mai visto, ogni volta che ti vedo mi viene duro.
    
    – Dai Giulio, sono tutti di là…
    
    – Allora stai zitta e goditela
    
    Comincia a baciarmi il collo e a leccarmi l’orecchio, poi le sue mani si muovono verso l’alto e mi palpa le tette, ho una maglia abbastanza scollata, in un attimo mi ritrovo con le tette fuori, comincia a stringermi i capezzoli, li tira, li tormenta…
    
    Io ormai sono un lago d’eccitazione, non riesco a ragionare
    
    – Devi preparare il caffè…
    
    Le sue parole mi arrivano lontane, eppure me lo ha sussurrato nell’orecchio… sono completamente avvolta nella nebbia della passione. Mi muovo come un automa, prendo la moka e la svito, mi blocco quando una sua mano lascia le tette e scende verso il basso, scende fino all’orlo della gonna, lo afferra e lo alza mentre mi accarezza la gamba, arriva alle mutandine… sono completamente bagnate
    
    – Lo ...
    ... sapevo che ti avrebbe eccitato il pericolo di essere scoperti, sei una gran porca. Ora continua a fare il caffè
    
    Non so quello che sto facendo, mi faccio guidare dall’istinto… quando lui sposta le stoffa del perizoma di lato e passa un dito sulla mia figa trattengo a stento un gemito
    
    – Zitta, puttana,altrimenti capiscono quello che sta succedendo. vuoi godere vero? Lascia fare a me, l’altra sera mi hai fatto vedere come portarti all’estasi, solo che stavolta saranno le mie mani a fare il lavoro, non le tue… Vuoi il mio cazzo vero?
    
    – Si…
    
    – E invece dovrai accontentarti di questo
    
    con una mano mi chiude la bocca, mentre con l’altra mi mette con forza due dita dentro, se non mi avesse bloccato la bocca avrei gridato tutto il mio godimento.
    
    Comincia a muovere le dita, toglie la mano dalla bocca e torna a tormentarmi i capezzoli, la mano fra le gambe si muove sempre più veloce e mi mette un terzo dito dentro, non ce la faccio più, sono quasi arrivata al limite… mentre le sue dita pompano sempre più forte comincia a toccarmi il clitolide col pollice, tempo dieci secondi e esplodo in un orgasmo devastante, lui lo capisce e mi chiude di nuovo la bocca
    
    – Si, godi, puttana che non sei altro. ti fai masturbare da uno sconosciuto mentre tuo marito è nella stanza accanto, sei una puttana vogliosa…
    
    Esco dall’oblio dell’orgasmo piano piano, mi rendo conto di non aver mai goduto così, forse ha ragione Giulio, sono solo una puttana che si eccita a fare cornuto il marito… ...
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