1. Provocazione da risvegliare


    Data: 19/02/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Il desiderio in quel giorno si era trasformato radicalmente in un pensiero fuori luogo, importuno e insistente, per il fatto che penetrava concretamente in tutte le sue azioni e tangibilmente nelle sue riflessioni dal momento che non l’abbandonava mai, perché fin tanto che era seduta in aula stentava affannandosi ad ascoltare le parole che gli alunni interrogati le rovesciavano addosso, mentre la sua mente irrimediabilmente la distraeva, creando e sviluppando nel contempo le immagini del corpo maschile nudo di Guido, un collega che si mostrava nei suoi confronti in modo naturale e spigliato senz’indecisioni né insicurezze.
    
    Lei percepiva le sue mani delicate intente ad accarezzarla lentamente, quasi ne sentiva il calore sotto le dita, la pelle tesa dei muscoli delle braccia, le sue labbra che percorrevano assaggiandone la levigatezza, poi si ridestava sgarbatamente di soprassalto da questi pensieri quasi imbarazzata, visibilmente turbata con la convinzione e con la perenne impressione che i suoi alunni fossero riusciti ad azzeccare indovinando in conclusione le sue durature fantasie. A fatica, invero, lei riprendeva ad ascoltare quelle lezioni sempre uguali, imparate a memoria, dato che ogni tanto interrompeva la lezione rivolgendo qualche domanda ai presenti provocando un silenzio proibito, eppure l’immagine di quel corpo mai realmente toccato, soltanto però intuito sotto quei vestiti, sfiorato da qualche rapido abbraccio, ritornava irrimediabilmente a stimolare quel ...
    ... bisogno di piacere che riposava nella sua carne: da quanto tempo lei non faceva l’amore? Da troppo ormai, rispose subito e senz’indugio verso sé stessa, mentre s’allontanava dall’aula cercando di non farsi sommergere dagli alunni che si erano speditamente riversati nei corridoi per l’intervallo, dato che ripensò alla sua ultima relazione terminata bruscamente e sommariamente in un ospedale, dove i suoi sogni e l’uomo che li avrebbe realizzati persero lì il loro fluido vitale. I mesi seguenti si confondevano ingarbugliandosi nella sua memoria, dal momento che intenzionalmente aveva cercato di dimenticare e di passarci sopra.
    
    ‘Ciao Lorenza’.
    
    Sentendo di soprassalto il suo nome si girò sorpresa e il suo cuore velocemente palpitò: era Guido, così vicino che riusciva a percepirne la debole traccia del profumo nascosta dall’odore della sigaretta, così vicino che se avesse allungato la mano avrebbe potuto accarezzare il suo viso.
    
    ‘Come stai?’.
    
    Il suono leggermente nasale della sua voce la distolse rapidamente dalle sue profonde fantasie, il viso si velò d’un rossore diffuso e mentalmente s’augurò che lui non avesse intuito i suoi pensieri.
    
    ‘Sto bene grazie, sono solamente un po’ stanca, perché le sedute degli scrutini sono pesanti, giacché sembra non debbano mai finire’.
    
    Gli scrutini di fine anno, infatti, erano iniziati quella mattina e a parte una breve pausa per il pranzo erano durati tutta la giornata. Quando era uscita sotto il porticato si era concessa un momento ...
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