1. Cinquanta sfumature di grigio. Da L'idraulico Le donne e il sesso


    Data: 02/10/2017, Categorie: Etero Autore: Fulvio Vanni, Fonte: EroticiRacconti

    ... flotti caldi ed abbondanti sentii uscire da me che riversai dentro di lei. La sentii fremere sul mio corpo, girò la testa e baciandomi morse dolcemente le mie labbra.
    
    Si rivelò una persona davvero esibizionista. Completamente nuda prese una sigaretta dal pacchetto che aveva nella borsa, l'accese, fece un tiro e uscii fuori dal balcone senza coprirsi. Fece un altro paio di tiri e poi mi chiese se ero pronto per continuare. Gli mostrai la consistenza della mia erezione, senza aggiungere parola.
    
    “Cosa aspetti allora a scoparmi” disse. Si girò dandomi le spalle, appoggiando le mani alla ringhiera e divaricando le gambe piegandosi leggermente. Mi fermai qualche secondo ad osservarla, ma il tintinnio di quelle lunghe unghia rosso scuro che iniziò a ticchettare sulla ringhiera, mi fecero capire che aspettava solo ad essere scopata. Uscii anche io li fuori nudo e gli e lo infilai da dietro in quella figa ancor più dilatata.
    
    Poggiai lei mie mani sulla ringhiera sopra le sue, bloccandola tra il mio corpo e la ringhiera stessa. Iniziai a penetrarla ...
    ... con dei colpi sempre più decisi sfilandolo, ogni volta, completamente fuori dalla sua figa. Era così eretto che non trovava certo difficoltà a ritrovare la strada di quella figa ormai allagata.
    
    Certo sembrava una sensazione alquanto strana farlo completamente nudi e cosi spudoratamente all'aperto. Ma noncurante di tutto ciò, inclinò la testa indietro verso il mio viso e mi soffiò il fumo della sigaretta che aveva appena aspirato. Poi, lussuriosamente si inumidì le labbra con la lingua, prima di baciarmi caldamente.
    
    Osservarla con quella sigaretta in bocca, con quell'espressione sfrontata e sicura ad essere scopata anche se poteva essere scoperta, mi eccitava da morire. Era l'espressione della libertà sessuale e dell'emancipazione femminile, che fino ad ora avevo solo immaginato.
    
    Ci rivestimmo e lei andò via non certo esausta ma visibilmente appagata. Lasciandomi mi scrisse il suo numero di cellulare, dicendomi che avrebbe voluto quanto prima, provare qualche posizione interessante di quel libro che non vedeva l'ora d'iniziare a leggere. 
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