1. Il gommone rosso


    Data: 01/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    ... sottile di pelle chiara. Il segno lasciato da un mini costume topless.
    
    Mi guardo attorno come a verificare che nessuno altro sia nei dintorni. Sento un leggero senso quasi di vergogna a stare qui a spiarli. Speriamo non passi nessuno. In passato ho visto la forestale farsi un giro da queste parti. No, non vedo nessuno. Sento solo le cicale fare casino tra il bosco di tamerici oltre le dune ora coperte di cespugli che qualche anno fa erano solo dei fili d’erba.
    
    Mi siedo sul tronco più vicino a me. E’ liscio, bianco e spellato. Già, ora sono qui. Tanto vale rimanere, poiché sono stato invitato quale gradito ospite. E’ tutto molto eccitante.
    
    Cambiano ancora posizione, lei ora si stende. Ho notato che mi ha dato ancora un’occhiata furtiva.
    
    Si scambiano qualche parola, non sento quel che dicono ovviamente. Le loro parole se le porta via la brezza pomeridiana. Lui sembra indicarle il motore. Lei si stende più in basso verso la parte larga del gommone. Le gambe piegate in alto. Lui le aggiusta qualche cosa di voluminoso sotto la testa forse un telo da bagno, una sacca, chissà. Si mette di fianco sopra la testa di lei, si piega in avanti come faceva prima e si abbassa un po’. Con la mano si tiene la base del cazzo ancora duro e glielo infila in bocca. Inizia a pomparla in bocca. Si vede benissimo di qui. Lei succhia. Lui chiude e apre gli occhi continuamente, ha un lieve sorriso sulla bocca. Le braccia ben appoggiate sul bordo del gommone appagati di essere ...
    ... osservati.
    
    Io sto letteralmente andando giù di testa per la scena, ma ancor di più per la complicità che si è creata, per la situazione, per il posto, la natura che ci sta attorno. E’ ovvio che sono diventato il loro giocattolo, cazzo, mi sembra che stiano abusando di me. Loro si divertono e io reggo la candela. Non è possibile. No, assolutamente no. Meglio andare via. Ho deciso, vado via. Ciao a tutti.
    
    Guardo lui che sta affondando la sua mazza dura nella calda bocca di lei che a sua volta lo succhia con voluttà, consapevoli che qualcuno li sta a guardare. Godendo del fatto di essere osservati.
    
    Lui alza lo sguardo verso di me, lo riabbassa, le dice qualche cosa, si volta, manda un sorriso quasi beffardo e mi fa cenno di andare da loro verso il gommone. Non ci credo. Non è possibile. Si è accorto del mio dubbio. Mi rifà cenno di andare.
    
    Mi alzo dal mio tronco. Il sangue mi gira nel corpo a tutta velocità. Ora mi sembra di avere la testa vuota, non più lo stomaco. Le gambe mi tremano un pochino, il collo sembra gonfiarsi. Mi avvicino all’acqua, mi fermo, li osservo. Afferro l’elastico del mio costume azzurro con due dita e me lo sfilo giù dalla vita fino ai piedi. Lo tolgo del tutto. Ora sono nudo pure io, completamente. Lo avvolgo attorno al polso destro. Mi guardo attorno come a verificare che non ci siano altri intrusi. Il sole mi batte sulla schiena, Fa caldo, tanto caldo. Il mio cazzo è dritto e duro. Lo sento fiero della sua mascolinità. La vena grossa e bluastra lungo ...
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