1. La mia famiglia, la mia avventura (Selvaggia&Tolomeo)


    Data: 11/02/2018, Categorie: Incesti Autore: Selvaggia, Fonte: RaccontiMilu

    ... mondo degli adulti e non ci siamo più fermati.
    
    Che posso farci se la sua passera sembra combaciare perfettamente col mio uccello?
    
    Il suo profumo, le sue cosce, il suo seno così bello’
    
    Con un pizzicotto riportai il mio cervello (e il mio uccello) alla ragione e vidi scendere mio padre.
    
    Il mio caro, austero, severo genitore’
    
    Intercettai il suo sguardo su mia sorella e capii subito il perché del suo nervosismo: stava quasi per sbavare anche lui!
    
    Il mio integerrimo paparino, attraversato da pensieri non proprio puri sul culo e la figa di sua figlia’
    
    Mi domandai se avessero già fatto qualcosa, o se mia sorella gliel’avesse solo passata sotto il naso, senza dargliela.
    
    Glielo avrei chiesto più tardi.
    
    ‘Gente, siamo pronti? L’autista ci aspetta’
    
    Uscimmo tutti da casa, e io mi affiancai subito a Giulia.
    
    ‘Siamo proprio sexy oggi’ come mai questa scelta?’
    
    Gli occhi verdi di mia sorella si allungarono in un sorriso.
    
    ‘Volevo far andare fuori di testa papà’ e penso di esserci ben riuscita”
    
    ‘Mi sa proprio di sì’ ma perché devi torturarlo così? Lui ti vuole, è palese’ e tu? Tu cosa vuoi da lui?’
    
    Il suo sorriso si spense.
    
    ‘Voglio che ammetta con se stesso che è umano’ che anche lui ha debolezze, voglie, pensieri non proprio da uomo integerrimo’ non sopporto il suo essere intransigente su tutto”
    
    Mia sorella, più ancora di me, soffriva per il distacco di mio padre nei nostri confronti, a differenza mia, che avevo trovato una mia dimensione ...
    ... nei miei passatempi e quando ero particolarmente triste, affidavo i miei pensieri su pagine bianche, che riempivo con appunti, sensazioni, emozioni.
    
    Per capire meglio quell’uomo e il suo carattere duro, però, dobbiamo fare un passo indietro.
    
    Mio padre, alla fine degli anni ’70, divenne uno dei tanti giovani emigranti in cerca di fortuna in Germania.
    
    I primi tempi furono difficilissimi; spesso non mangiava per giorni, ma pian piano, grazie alla sua testardaggine, alla sua ferrea ambizione e alla sua determinazione feroce, riuscì a ‘far fortuna’.
    
    Si sposò con mia madre e dopo tre anni di matrimonio, nacque prima mia sorella e dopo neanche undici mesi, arrivai io.
    
    Mi ricordo, ancora bambino, il giorno in cui mio padre ci portò al castello’ la vista dell’enorme parco che lo circondava, delle gigantesche finestre, del salone immenso, mi fecero capire la grandezza della nostra fortuna.
    
    Ma proprio queste sue vicissitudini lo portarono ad inaridirsi; per mantenere l’alto tenore di vita a cui ci aveva abituati, iniziò a stare sempre più spesso fuori, fino ad estraniarsi completamente dalla sua famiglia.
    
    Il rumore dei freni mi riportò alla realtà; eravamo arrivati in chiesa.
    
    Il funerale fu lungo, noioso e ipocrita; molte lacrime di coccodrillo scesero su guance liftate e cascanti.
    
    Mia nonna non era mai stata molto amata in vita da nessuno dei suoi familiari, a causa del suo carattere autoritario e schietto; si era un po’ ammorbidita solo con l’arrivo dei ...