1. La mia famiglia, la mia avventura (Selvaggia&Tolomeo)


    Data: 11/02/2018, Categorie: Incesti Autore: Selvaggia, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Alessio, muoviti, o faremo tardi! Non mi pare il caso di far aspettare gli altri al funerale di tua nonna!’
    
    La deliziosa (si fa per dire) voce stridula di mia zia Carlotta mi perforò il timpano; come sempre, alzai gli occhi al cielo nel sentirla gridare. Non la sopportavo e di questo non ne facevo mistero alcuno.
    
    Mia nonna materna era morta da due giorni; un aneurisma cerebrale se l’era portata via in pochissime ore.
    
    ‘Zia, scendo tra un attimo! Sto cercando di indossare questa stramaledetta cravatta!!’
    
    ‘Alessio, non bestemmiare! Almeno il giorno del funerale di tua nonna! Per carità! Vuoi che venga su a darti una mano?’
    
    ‘Piuttosto mi taglio le vene’ dissi tra me e me ‘la tua faccia da culo spero di non rivederla per altri due mesi”
    
    Scesi in fretta e vidi mia madre in piedi di fianco al camino, che parlottava con la sorella, con la sua immancabile sigaretta tra le labbra, in attesa degli altri.
    
    Tanto mia zia è sciatta, dura e intransigente, tanto mia madre è elegante, volubile ed egocentrica.
    
    Non vidi mio padre e mia sorella e cominciai a guardarmi attorno.
    
    ‘Dove sono papà e Giulia?’
    
    In risposta alla mia domanda, li sentii. O meglio, li sentii litigare, come sempre.
    
    ‘Giulia, per l’amor di Dio, cos’è quella cosa che hai indosso?? Stiamo andando ad un funerale, non in discoteca!!’
    
    ‘Papà, se vuoi che io venga con voi al funerale, io rimango vestita così. Altrimenti puoi anche”
    
    Il resto non lo riuscii a sentire, per via della porta ...
    ... sbattuta da mio zio Angelo, il fratello di mio padre e marito della sorella di mia madre, ma avrei giurato che gli avesse detto di andare a farsi fottere.
    
    Mia sorella Giulia e mio padre sono come cane e gatto; non possono circolare nelle stesse stanza senza cominciare a scannarsi come belve’ soprattutto da quando mia sorella ha cominciato a frequentare l’università, seguita a ruota da me un anno dopo.
    
    Giulia scese in quel momento e capii perché mio padre non voleva che andasse al funerale conciata così: sembrava uno strano incrocio tra una dark punk e la lolita di Nabokov.
    
    Il mio uccello, noncurante della situazione, cominciò a gonfiarsi’
    
    Mio dio, ogni volta che guardavo mia sorella, dovevo stare attento a dove mettevo mani, occhi e piedi. E soprattutto, a non sbavare come un pitbull.
    
    Avrei voluto scattarle una foto, ma mi avrebbero internato immediatamente.
    
    Sapete com’è, l’incesto non va esattamente di moda.
    
    Mia sorella sapeva benissimo a cosa pensavo’ la nostra ultima sessione di scopate, mi aveva lasciato lividi e morsi dappertutto, oltre a litri di sperma sul mio letto e una settimana di sue camminate non proprio sensuali.
    
    Mi sorrise’ e il mio uccello, sconsolato, mi chiese quando e dove.
    
    ‘Non è il momento! E’ morta la nonna, perdio!’
    
    Il mio compagno d’armi, che vive di vita propria’
    
    So cosa starete pensando, cari lettori; ma come, te la intendi con tua sorella? Vergogna!
    
    Ebbene sì, abbiamo iniziato a scopare appena dopo il mio ingresso nel ...
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