1. 160 – Papà Paolo svergina figa e culo a sua figlia. Claretta.


    Data: 01/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... nuda!!!!!!’
    
    ‘Pà ma sei impazzito, non mi spoglierò mai più per te!!!!!’
    
    ‘Lo farai, lo farai, se no vedi cosa ti succede!!!!’
    
    Quella situazione mi eccitava ancora di più, mi tolsi il pigiama e le mostrai il cazzone durissimo”.
    
    ‘Guarda, guarda che effetto mi fai troietta!!!!!’
    
    Non so se furono le parole precedenti o la vista del mio cazzo a convincerla, ma sollevò la camiciola e la buttò sulla sedia, quindi si abbassò le mutandine e rimase in piedi”
    
    ‘Pà, ti prego lasciami stare”’
    
    ‘Ti ho vista prima sai??? Eri nuda sul letto e ti stavi sditalinando e sai perché lo facevi????’
    
    ‘Beh ne avevo voglia!!!’
    
    ‘Non è stato quello il motivo principale!!! No, è stata la vista del mio cazzo duro!!!! Ti sei fermata mezzora in corridoio a guardarmi la mazza!!! Ti ho vista sai??? Andata e ritorno ti sei bloccata e poi sei andata in camera tua, ti sei chiusa dentro e ti sei fatta un ditalino!!!!!’
    
    Rimase a bocca aperta, l’avevo colta in fallo, continuai allora a battere il ferro che ancora era caldo”..
    
    ‘Ti piace il mio cazzo vero???? Adesso te lo ficco dentro sai???’
    
    ‘No pà, ti prego no, sono vergine, non lo fare, non lo fare!!!!!’
    
    ‘Umm, sei vergine??? Lo so, ma adesso ti svergino io, così non lo sei più!!!!’
    
    ‘Papi ti prego sono la tua bambina!!! Voglio seguire la legge di Cristo, la voce delle suore”’
    
    ‘Le suore!!! Tutte puttane lesbiche e leccafighe!!!!’
    
    ‘Papi, io poi ti denuncio!!!’
    
    La sollevai da sotto le ascelle e la feci sedere sul ...
    ... letto, ci salii sopra e tuffai il mio viso fra le sue cosce, lei tentava di serrarle per non farsela leccare, poi la mia lingua sul suo clitoride iniziò a procurare i suoi effetti. Sentii le gambe aprirsi di più e la fighetta aggiungere i suoi umori alla mia saliva, le misi un dito dentro delicatamente e la stantuffai un po’, le solleticai lo sfintere, girando il polpastrello attorno al suo anello anale. La porcellina si stava illanguidendo, sollevai lo sguardo e la vidi ad occhi chiusi con la boccuccia semiaperta, la scoprii passarsi ripetutamente la lingua fra le labbra e mordersi il labbro inferiore con i denti. La figa era bagnata e fu allora che mi piazzai con il membro contro il suo vermiglio orifizio. Glielo spinsi dentro, la cappella entrò tutta, ma subito dopo trovai un elastico ostacolo, il suo imene, come ultimo baluardo cercava di contrastare il mio ingresso dentro di lei”’..
    
    ‘Papàààà, mi fai maleeeee, mi fai malissimooooo”.’
    
    ‘Ti rompo la fighetta amore mio, te la devo deflorare, adesso te lo spingo tutto dentroooo”.’
    
    ‘Aaaaaggghhhhhhhh””’ aaaaaaaagggghhhhh””. Fermatiiii, fermatiiiiii””
    
    Le ruppi la sottile membrana e glielo ficcai fino in fondo. La scopai a lungo e poi, senza curarmi del suo piacere, sfilai il cazzo da dentro e le sborrai sul ventre. Alla fine, lei frustrata dal piacere mancato, pianse e mi disse che ero un gran bastardo. La pregai di fidarsi di me e le dissi anche che non si sarebbe pentita”’
    
    ‘E’ tutto normale, tutte le ragazze quando ...
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