1. 160 – Papà Paolo svergina figa e culo a sua figlia. Claretta.


    Data: 01/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... vedere suo padre nudo con il cazzone inalberato!! Tornò in camera sua ed udii la chiave girare nella toppa, si era chiusa dentro. L’aveva fatto perché io non entrassi oppure perché lei fosse libera di masturbarsi? Mi alzai e a piedi nudi, nel massimo silenzio mi appropinquai nei pressi della porta di camera sua, mi chinai e sbirciai dal buco della serratura. La mia porcellina era di profilo, distesa supina sul letto, la camiciola sollevata sopra i seni, le ginocchia piegate e un braccio appoggiato sul ventre. Non la vedevo, ma potevo immaginare la sua manina fra le gambe a titillarsi il clitoride o forse a infilarsi le dita nella tenera e vergine fighetta. Tornai in camera presi il mio cellulare e con il numero nascosto la chiamai, lei ansimante dopo un bel po’ rispose. Non dissi nulla, lei ripeté pronto diverse volte poi chiuse la chiamata. Tornai a sbirciare dal buco della serratura e vidi che era in piedi che si stava infilando le mutandine. Avevo ottenuto lo scopo, non volevo che si masturbasse, volevo anzi che rimanesse eccitata e vogliosa, per poterne approfittare. Rientrai in camera mi infilai il pigiama e uscii per andare in cucina, per poco non mi scontrai con lei che a sua volta stava uscendo dalla sua stanza.
    
    ‘Ehi papi, per poco non mi uccidi!!!’
    
    ‘Scusa, sono ancora un po’ addormentato’..’
    
    ‘Già vedo. Papi mi prepari la colazione per favore??’
    
    ‘Si ok te la preparo, cinque minuti ed è pronta’..’
    
    ‘Vado a darmi una lavata”.’
    
    ‘Si, ...
    ... ok’..’
    
    Arrivò in cucina con indosso la solita camicia da notte corta, si sedette sullo sgabello alto e le vidi le mutandine fra le gambe. Le servii la colazione, caffelatte e biscotti e poi mi sedetti vicino a lei sull’altro sgabello e iniziai a sorbire il mio caffè. Con calma lei si bevve fino all’ultima goccia di latte e poi si voltò verso di me appoggiando i piedi per terra con il sedere appoggiato allo sgabello””’.
    
    ‘Pà, ti volevo solo dire una cosa, ecco” forse è meglio che quando dormi tutto nudo sul letto, magari chiudi la porta’.’
    
    ‘Ma, mi hai visto nudo sul letto??’
    
    ‘E si, eri tutto nudo e anche’. insomma’. bello duro”. ‘
    
    ‘Beh, non ti è piaciuto??’
    
    ‘Che c’entra, è che non voglio cadere in tentazione”’
    
    ‘Sempre le suore vero???’
    
    ‘Ma no, solo che dopo quello che è successo non voglio più che succeda’.’
    
    ‘Però quando lo toccavi e lo prendevi in bocca non ti faceva tanto schifo!!!!!’
    
    ‘Va beh pà, non voglio più chiaro????!!!!!’
    
    La presi per un braccio e la feci camminare di fianco a me”.
    
    ‘Pà, ma che cazzo fai????’
    
    ‘Vieni, vieni, ti insegno io a fare la schizzinosa!!! Muoviti che ti faccio vedere quello che succede alle stronzette come te!!!!!’
    
    Oggi ripensandoci, ancora non riesco a capire cosa mi prese, ma fu più forte di me; credo che il fatto di aver gustato le sue grazie in precedenza, mi spinse ad essere brutale e ad imporre la mia volontà anche senza il suo consenso!!!
    
    La trascinai e la buttai sul letto”’..
    
    ‘Nuda ti voglio, tutta ...
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